A cent’anni dalla morte del pittore Angelo Morbelli, uno dei massimi esponenti della pittura divisionista, è stato realizzato e collocato sulla tomba del cimitero monumentale di Casale Monferrato un busto commemorativo.

Monferrino di adozione, la sua casa-studio, tuttora visitabile nella frazione Colma di Rosignano, è stata per il pittore un vero e proprio buen retiro dove trascorrere lunghi periodi, circondato dalla famiglia e dagli amici, come Giovanni Segantini, Emilio Longoni, Emilio Quadrelli, Giuseppe Pellizza da Volpedo e Leonardo Bistolfi.


Il Comune di Casale Monferrato, a conclusione delle manifestazioni per il centenario organizzate al Museo Civico durante il 2019, e su sollecitazione del compianto Roberto Morbelli, ha ritenuto opportuno commemorare l’artista anche al Cimitero cittadino, sul luogo in cui riposano le spoglie, restituendo a livello visivo tridimensionale un’immagine che fino ad oggi era solo custodita in pochissime e rare fotografie.

«Ricordare una figura dello spessore di Angelo Morbelli è stato un atto doveroso della città e del territorio a cui era legato non solo artisticamente – ha spiegato il sindaco Federico Riboldi – Grazie al prezioso lavoro di Giovanni Saldì, quindi, abbiamo potuto commemorare degnamente uno dei maggiori pittori italiani, le cui spoglie giacciono nel nostro cimitero e le opere sono custodite nei maggiori musei internazionali, oltre a quelle presenti nella Galleria dell’Ottocento del nostro Museo Civico».

Il progetto di ideazione, realizzazione e installazione del busto commemorativo da realizzarsi in triplice copia, come detto, è stato affidato all’artista casalese Giovanni Saldì, che ha condotto una serie di attività preliminari e di studio: «La ricerca è stata lunga e meticolosa, con il costante aiuto e i suggerimenti di mentori esterni come i cari amici artisti Mauro Galfrè e Giovanni Bonardi, nonché la supervisione del Museo Civico, che ha fatto anche da tramite con i competenti uffici della Soprintendenza. Ma per avvicinarmi il più possibile allo stile dell’epoca di Morbelli, ho anche censito tutti i busti e le sculture figurative d’epoca nella città di Casale Monferrato, tra cui le opere realizzate dallo scultore Guido Capra e conservate alla Cdr Casale (Casa di riposo): indispensabile è stato, in quest’ambito, il confronto con la conservatrice Manuela Meni dell’ufficio stampa dell’ente».

E Saldì ha aggiunto: «Grazie al prezioso aiuto di tutti sono riuscito, con minuzia di dettagli, a ricostruire la fisiognomica, il vestiario e gli accessori come i tipici occhialetti stringinaso. Un risultato molto importante e che ha portato alla concretizzazione dell’opera: passaggio avvenuto grazie anche ad Angelo Casalone, con il quale ho realizzato l’impasto di cemento bianco e polvere di marmo di Carrara, il suo ultimo lavoro prima che ci lasciasse».

Il busto, con il basamento sponsorizzato, progettato e creato dalla ditta Matteo Maryni metalli, è stato installato e collocato ieri, lunedì 19 ottobre 2020, all’interno del perimetro della tomba della famiglia Morbelli alla presenza del rappresentante della famiglia Alessandro Morbelli, della coordinatrice del Museo Civico Elena Varvelli, dell’artista Giovanni Saldì e di Matteo Maryni, con il suo assistente.

La statua ha due copie simili: una già collocata sullo scalone d’onore di Palazzo San Giorgio, e l’altro, ancora in fase di assemblaggio, elaborato in collaborazione con gli allievi del nuovo Liceo artistico cittadino intitolato proprio ad Angelo Morbelli.

Il video relativo alla posa della scultura è disponibile alla pagina https://youtu.be/ogfged6gEck.