Via libera agli orti sociali ad Acqui Terme. L’Amministrazione comunale ha approvato la delibera che permetterà di attivare questo strumento al fine di valorizzare alcune aree dismesse e promuovere il benessere delle persone con fragilità sociali.


Il Comune di Acqui Terme avvierà il progetto in collaborazione con l’Asca, un’iniziativa che prevede la possibilità per soggetti individuati di coltivare su un piccolo lotto di terreno culture biologiche per uso famigliare e pertanto non destinate alla vendita. La volontà dell’Amministrazione è creare un’area all’aperto dove svolgere attività risocializzanti e culturali, con la stessa Asca, altri enti o associazioni che verranno successivamente individuati.



I terreni destinati al progetto sono in via Savonarola, vicino alla Scuola dell’Infanzia, che saranno concessi all’Asca in comodato gratuito per cinque anni. Il Comune provvederà alla risistemazione dell’area con personale proprio, dividendo in lotti il terreno e dotando lo stesso di idonei punti per l’erogazione dell’acqua e recinzione mentre l’ASCA si occuperà della gestione delle iniziative progettuali individuando altresì, attraverso apposito regolamento, i beneficiari a cui assegnare i lotti di terreno per la realizzazione degli orti.


«Gli orti sociali saranno un luogo di inclusione – dichiara l’assessore alle Politiche Sociali, Alessandra Terzolo -. L’iniziativa ha un grande valore per la collettività, in linea con le politiche a sostegno delle fragilità sociali di una parte della nostra popolazione. Gli orti non diventeranno solo luoghi di autoproduzione alimentare, ma assumeranno una nuova centralità volta a mitigare le fragilità suddette. Spero che questa iniziativa possa essere un contributo positivo per la città».