Meno di 72 ore: tanto è durata la fuga del ventiseienne libico, senza fissa dimora ma già noto alle
forze dell’ordine, che la sera del 23, alle 20.40, a Sanremo in via Pietro Agosti, ha aggredito un uomo,
strattonandolo violentemente e gettandolo a terra, per strappargli la catenina d’oro che portava al
collo.
L’evento è parso immediatamente chiaro, in tutta la sua violenza, dalla visione delle immagini delle
telecamere di sorveglianza, che hanno permesso di seguirne l’evoluzione e parte del percorso
compiuto dal rapinatore nel darsi alla fuga.
Il fattore fondamentale per giungere all’identificazione dell’uomo è stato la conoscenza del territorio,
delle dinamiche criminali e dei soggetti dediti a questo tipo di reati, patrimonio dei Carabinieri del
Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sanremo: dai particolari rilevati nel video,
infatti, i militari hanno riconosciuto il soggetto – il quale era già stato controllato recentemente – e
hanno avviato le ricerche, fornendo le indicazioni utili al rintraccio a tutti gli equipaggi impegnati nel
controllo del territorio nell’aera matuziana. L’attenzione da riservare all’individuo doveva essere
particolare, atteso che – essendo sprovvisto di fonti di reddito – non si poteva escludere la commissione
di un altro reato analogo. È così che l’attenzione si è concentrata nel centro storico della città, ma
anche e soprattutto nei parcheggi, nelle aree isolate, nei pressi dei supermercati dove i Carabinieri –
anche attraverso il sistema di videosorveglianza cittadino – hanno osservato costantemente i
movimenti di persone sole, soprattutto se anziane, potenziale bersaglio del fermato.
Nella tarda mattinata del 26 scorso, proprio nei vicoli della Pigna, non lontano dal luogo
dell’aggressione, i Carabinieri della Sezione Operativa hanno scorto l’individuo e lo hanno bloccato:
nel corso del controllo veniva recuperata anche la maglia che indossava in occasione dell’aggressione,
procedendo quindi al fermo di indiziato di delitto in ragione degli elementi raccolti a suo carico e
dell’assenza di una fissa dimora.
L’arrestato è stato quindi trasferito al carcere di Sanremo ed il provvedimento è stato convalidato
dall’Autorità giudiziaria, che ha disposto la custodia cautelare.
L’occasione è propizia per richiamare alcune regole di prudenza che riteniamo fondamentali per
prevenire i reati contro il patrimonio commessi in strada: in generale, evitate di camminare su vie
isolate o, di sera, poco illuminate, così come – soprattutto se siete soli – di attraversare parchi e giardini, ovvero sostare, soprattutto di notte, in luoghi appartati, sia soli sia in compagnia; se l’auto è
parcheggiata in un luogo isolato, prima di salire controllate che all’interno non vi sia qualche intruso,
ovvero che non vi siano persone “sospette” nelle vicinanze; se rincasate tardi, cercate, nei limiti del
possibile, di farvi accompagnare da qualcuno che conoscete bene. Non fatevi mai assistere da
sconosciuti, anche se si dimostrano particolarmente gentili e disponibili; non salite in ascensore da
soli con estranei che vi insospettiscono; siate cauti nell’offrire o nel richiedere passaggi in auto a
sconosciuti, soprattutto se siete soli o di notte o in luoghi isolati; in caso di aggressione gridate il più
possibile e difendetevi cercando di colpire, con tutta forza, le parti più vulnerabili; ricordate che,
prima di passare all’azione, l’aggressore osserva e seleziona le vittime, anche sulla base di alcuni
particolari come i gioielli e l’abbigliamento eccessivamente elegante o vistoso.
Comunque, in caso di dubbio o sospetto, non esitate a contattare il 112, perché #possiamoaiutarvi.
Questi e altri suggerimenti sono consultabili sul sito www.carabinieri.it, nell’area relativa ai “Consigli
Tematici” del menù “Servizi per il Cittadino”.