Spaccature nella maggioranza che guida Novi Ligure? La domanda viene spontanea dopo alcuni malumori espressi da personaggi vicino ed è per questo che abbiamo deciso avvicinare il segretario di Fratelli d’Italia della Sezione di Novi Ligure, Enzo Baiardo in un’intervista realizzata dal nostro corrispondente di Novi Ligure, Maurizio Priano.

L’intervista con Enzo Baiardo, segretario cittadino della formazione politica “Fratelli d’Italia”, comincia con una notizia: “Il bilancio di previsione verrà approvato il 20 agosto in consiglio comunale.” Un consiglio comunale inusuale anche se molto atteso: inusuale perché fissato subito dopo i giorni di ferragosto, atteso perché da mesi, praticamente dall’inizio dell’anno, si attende la discussione del bilancio di previsione e al riguardo sono sorte molte illazioni e polemiche. Ma c’è un altro argomento dal quale parte l’intervista: recentemente alcuni esponenti della Destra, persone che hanno sostenuto il sindaco Cabella in campagna elettorale hanno espresso un po’ di malumore per quello che – secondo loro –  avrebbe potuto essere e non è stato”


Baiardo condivide anche lei questo giudizio?.

Secondo me la giunta comunale del sindaco Cabella non è affatto da bocciare. Resta però il fatto che io partirei dalla coalizione e dal suo spirito nel senso che la coalizione è una cosa seria. Ci si deve sostenere l’uno con l’altro. Poi se ci sono dei punti deboli o delle carenze non mi sembra corretto andare a segnalarli sui giornali quando, fino al giorno prima, si faceva parte della coalizione o si era addirittura candidati nell’ambito della coalizione. Semmai sarebbe giusto, a mio avviso, dare un contributo costruttivo e cercare di risolvere quello che si reputa non soddisfacente.

Recentemente, in una inchiesta pubblicata da un giornale locale, Massimiliano Lotito di Cambiamo con Toti si lamentò di non essere mai stato invitato a una riunione di maggioranza. E Fratelli d’Italia?

Ne abbiamo parlato in un incontro delle forze di maggioranza tenutosi recentemente e chiesto da Massimiliano Lotito. Abbiamo deciso di tenere periodicamente degli incontri fra le forze politiche della destra che compongono la coalizione in modo che ci sia un confronto, un dialogo e una collaborazione. Anche a mio avviso ci sono alcuni aspetti che devono essere approfonditi.

Ci sono alcuni aspetti che devono essere approfonditi: fra questi non rientra secondo lei anche una certa lentezza nel dare seguito ai contenuti del programma elettorale?

Bisogna tenere presente che l’attuale giunta si è insediata ai primi giorni di luglio dello scorso anno, operativa dalla fine di quel mese e quindi, successivamente, vacanze, alluvione, crollo delle mura del castello, via Cavallotti parzialmente sprofondata per arrivare quindi alla emergenza sanitaria del coronavirus. Mi pare, se esistono dei ritardi nell’azione dell’amministrazione comunale, che qualche piccola attenuante ci sia.

Nella riunione avete quindi fatto una disamina della situazione in cui versa Novi e valutato quali sono le azioni dell’amministrazione comunale maggiormente da spingere.

Sicuramente alcune cose saranno più facili da spingere dopo l’approvazione del bilancio di previsione. Redigere il bilancio di previsione non è stato molto facile in quanto la precedente amministrazione ha lasciato delle previsioni non molto chiare, vennero fatte delle previsioni che, avesse vinto il centro sinistra, sarebbero state subito corrette. Vincendo il centro destra, chiaramente, il compito è stato molto più difficile, si sono dovute esaminare al meglio tante voci e tante situazioni. Con la prossima approvazione del bilancio si potrà quindi sapere, in merito ai singoli capitoli di spesa, la somma stanziata e quindi ci sarà spazio per interventi anche per la manutenzione e il decoro della città. Io personalmente non imputo nulla a Rocchino Muliere, ex sindaco di Novi, ma mi pare che con le precedenti amministrazioni comunali qualche volta la Corte dei Conti, abbia mosso qualche obiezione e richiesta di chiarimento su come erano impostati i documenti contabili.

Riconosciamo pure tutti gli alibi, tutte le cose che sono avvenute, ma non le sembra che il 20 agosto sia un poco tardi discutere e approvare il bilancio di previsione?

Ci sono state delle cose che l’attuale amministrazione comunale ha voluto chiarire e conoscere bene prima di portare in discussione e all’approvazione il bilancio di previsione. Proprio per evitare di approvare una cosa che successivamente sarebbe risultata poco credibile dal punto di vista della concretezza.

Quindi sebbene questa amministrazione governi la città da più di un anno vi sono ancora responsabilità della precedente, almeno per quanto riguarda i documenti contabili?

Da quello che ho capito, da discussioni svolte all’interno delle forze della maggioranza consiliare e non avendo visto il bilancio, direi di si. Poi è chiaro che, approvato questo bilancio di previsione, per quelli futuri si instaureranno dei tempi più consoni, non verranno più portati in discussione ad agosto o settembre. Perché a quel punto le responsabilità saranno solo di questa maggioranza.

Come Fratelli d’Italia nell’ultima riunione di maggioranza avete formulato qualche proposta?

No, non ancora, in quanto vogliamo fare il punto della situazione successivamente all’approvazione del bilancio di previsione. Comunque a me piacerebbe che si parlasse anche di aziende, di industrie e di come rendere maggiormente attrattivo il nostro territorio per nuovi insediamenti. Anche perché, come è sempre stato fatto rilevare, da un punto di vista logistico siamo in una situazione estremamente favorevole. Pensiamo alla situazione in cui si trovano molte aziende di Genova, sacrificate, in spazi stretti, con costi più alti di quelli che avrebbero da noi. Si tratta di fare un poco di scouting, con una strategia.

Logistica ovvero si chiama in causa lo scalo di Novi San Bovo che a quanto pare l’attuale amministrazione comunale non ha alcuna intenzione di rilanciare e che comunque è stato messo in subordine da quello di Alessandria.

Premettiamo una cosa, quando io parlo di logistica io penso soprattutto ad una maggiore facilità di trasporti, di utilizzo di vie di comunicazione e di autostrade. Riguardo allo scalo logistico di Novi San Bovo non può avere un futuro, è troppo piccolo e il centro di smistamento di Alessandria si presenta certamente più idoneo.  San Bovo, tecnicamente, non può essere utile soprattutto in un prossimo futuro. E volendo allargare il discorso al terzo valico non mi sembra che sia stata una buona idea fare passare la linea dentro alla città di Novi eliminando lo shunt. Con tutto quello che può rappresentare anche per quanto riguarda la situazione ambientale. Tanti treni che passeranno nel centro della città, i vari lavori per realizzare la linea, in cambio di uno scalo logistico di Novi San Bovo che non servirà a nulla e comunque risente di dati oggettivi nei confronti di quello di Alessandria?

In questi giorni l’amministrazione comunale ha inviato ai vari giornali dei comunicati stampa in merito alla installazione di ventisei telecamere. Ma queste telecamere si rifanno ad un bando al quale aveva aderito la precedente amministrazione comunale e che aveva ottenuto i fondi. Comunicazioni che datano dalla primavera del 2019. La gente si chiede per quale motivo questa Giunta, in tanti mesi, non è riuscita a installarle tenendo presente soprattutto che la tematica della sicurezza cittadina è stata uno dei punti principali durante le elezioni.

Discorso che richiama in causa i parcheggiatori abusivi che, peraltro, negli ultimi tempi, non ho più visto tanto in azione e che invece erano presenti fino a qualche mese fa. Però dico una cosa: la precedente amministrazione comunale, quella con Rocchino sindaco, chiedeva di essere valutata alla fine del mandato dopo cinque anni. Non vedo quindi perché la stessa cosa non la si possa concedere alla giunta del sindaco Cabella. Le cose le sta facendo gradualmente. Sul fatto delle telecamere: la precedente amministrazione ha vinto il bando quando si era prossima alla scadenza elettorale. Ovvero nel 2019. Ma faceva parte del programma elettorale della sinistra nel 2014.

Maurizio Priano

Termina qui la prima parte di una lunga intervista che il nostro prezioso collaboratore, Maurizio Priano di Novi Ligure (che ringraziamo) ha raccolto nei giorni scorsi e che abbiamo deciso di non pubblicare subito perché visti i numerosi articoli già pubblicati avrebbe perso d’importanza e abbiamo deciso di spezzare in due articoli per non appesantirne la lettura da parte dei cittadini.

La seconda parte dove si affrontano temi importanti come Acos, trasporti e rifiuti verrà pubblicata lunedì.