La Compagnia Carabinieri di Casale Monferrato (AL), nel corso della settimana, ha aumentato sensibilmente i controlli del territorio, in particolare nelle ore serali e notturne, con personale in divisa ed in abiti civili, dedicando specifica attenzione al controllo alla circolazione stradale, ai soggetti sottoposti a misure di restrizione, ai possessori di armi ed all’identificazione dei numerosi cittadini stranieri presenti. Particolare attenzione è stata inoltre posta all’attività di vigilanza e controllo finalizzata alla prevenzione dell’organizzazione di “rave party”.

In particolare, nel corso di tali servizi, sono stati ottenuti i seguenti risultati


  • militari della Stazione Carabinieri di Occimiano (AL), a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà per coltivazione di stupefacenti, furto di energia elettrica, furto di acqua potabile, detenzione abusiva di munizioni, danneggiamento, disturbo alle persone e getto pericoloso di cose un pregiudicato 32enne residente a Giarole (AL); Nella circostanza i carabinieri perquisivano l’abitazione dell’indagato, in seguito alla querela presentata da una vicina di casa, che lamentava il fatto, che l’uomo la molestasse con continue telefonate e lanciandogli addosso delle bottiglie. In seguito ai primi accertamenti, l’Autorità Giudiziaria emetteva un decreto di perquisizione, che consentiva di rinvenire nell’abitazione dell’indagato 9 piante di marijuana e una cartuccia da caccia, accertando altresì  l’allacciamento abusivo ai contatori della corrente elettrica e dell’acqua;

i Carabinieri della Stazione di Gabiano (AL), hanno denunciato in stato di libertà per rifiuto di fornire le proprie generalità un 53enne con precedenti di polizia residente a Rosignano Monferrato (AL). I militari, dopo essere intervenuti a seguito di richiesta pervenuta sul 112 NUE che segnalava un soggetto intento a disturbare i clienti presenti in un esercizio pubblico di Casale Monferrato, richiedevano all’uomo di fornire le proprie generalità. Questi si rifiutava e veniva quindi portato presso il Comando Compagnia casalese e solo dopo reiterate richieste consegnava i documenti.