Animal Equality si unisce alla campagna promossa da Compassion in World Farming insieme ad altre 68 NGO in 25 Paesi per la settimana di azioni contro il trasporto di animali vivi, chiedendo ufficialmente la fine di tutti i trasporti a lunga distanza. 

Animal Equality supporterà attivamentel il Tweetstorm globale, che si terrà domenica 14 giugno alle ore 11.00, con gli hashtag #BanLiveExports, con l’obiettivo di far sentire la voce di questi animali sottoposti a infinite sofferenze. 


Milioni di animali vivi infatti vengono trasportati ogni anno in Europa e in paesi extra UE, costretti a sopportare viaggi lunghissimi, in condizioni estreme, via terra e via mare. Si tratta di viaggi terribili, che spesso celano un epilogo tragico, come successo di recente con l’affogamento di migliaia di ovini nel Mar Nero o come Animal Equality stessa ha documentato anche rivelando gli incidenti che hanno coinvolto numerosi camion sulle strade italiane negli ultimi mesi. 

Secondo i dati raccolti dalla coalizione e da CIWF, 10,9 milioni di bovini, 16,05 milioni di pecore e 44,9 milioni di suini sono trasportati ogni anno nel mondo. In Europa (fra gli Stati Membri e verso paesi terzi) ogni anno vengono esportati 5,32 milioni di bovini, 5,5 milioni di pecore e 36,9 milioni di suini (dati FAOSTAT). Secondo ISTAT in Italia importiamo ogni anno oltre 13,7 milioni di animali e esportiamo oltre 12,6 milioni di animali.

Animal Equality ha più volte denunciato in collaborazione con altre associazioni come AWF ed Enpa come spesso questi viaggi infrangano le leggi, trasportino cuccioli appena tolti alle madri, spesso esposti alle intemperie e lasciati per ore senza cibo né acqua. Ma ci sono anche trasporti, come quello documentato dagli investigatori di Animal Equality tra la Spagna e l’Arabia Saudita, che sono ancora più lunghi e totalmente privi di controlli efficaci. In questi viaggi gli animali vengono esportati in paesi dove verranno uccisi con pratiche di macellazione prive di regolamentazione in violazione di quanto stabilito dalla Corte di Giustizia Europea che prevederebbe il rispetto dei Regolamento UE anche nei paesi terzi per quegli animali che cominciano il loro viaggio a partire da uno degli Stati Membri.

Per far sentire la voce di questi animali e ricordare queste tragedie, tutti coloro che vogliono unirsi a questo Tweetstorm internazionale possono seguire la pagina dedicata all’evento, in cui si trovano tutte le indicazioni utili per partecipare con successo a questa grandissima azione online e far sentire la voce degli animali insieme ad Animal Equality e alle altre organizzazioni coinvolte.– 

Chiara Caprio