Aprono all’utenza sabato 20 giugno le piscine di Novi e di Arquata. Ci spiega Massimiliano Rastrelli, consigliere della società Aquarium che le gestisce, come le persone potranno accedere e frequentarle. “Nelle piscine sono state delimitate le zone fruibili, indicati tutti gli spazi con il metro di distanza come da linee guida, sono stati messi tutti i lettini e c’è almeno un metro di distanza gli uni dagli altri. Postazioni che mai come quest’anno saranno fisse.” Spiega: “Tutte le postazioni che prevedono un ombrellone e due lettini così come quelle che prevedono solo uno spazio per mettere l’asciugamano sono fatte in modo tale da consentire le distanze. Non sarà possibile mettersi altrove che nelle postazioni indicate.”

Massimiliano Rastrelli continua: “Faremo anche dei controlli ma speriamo che la gente sia il più educata possibile. Dall’ingresso ed in varie zone delle due piscine ci saranno molti dispenser per il liquido igienizzante ed i cestini dedicati alle mascherine.”


Il consigliere di Aquarium continua: “Anche le docce saranno alternate per evitare assembramenti, la doccia saponata o clorata sarà obbligatoria prima dell’ingresso in vasca.  C’è l’obbligo di portare la cuffia per entrare in vasca e, fino a quando non si sarà alla postazione assegnata, la mascherina che si dovrà utilizzare anche nelle zone chiuse e comuni. Si potranno fruire degli spazi e dei servizi come contrassegnato” Aggiunge quindi che ci sarà un percorso obbligatorio per accedere alla vasca con la previsione a Novi di due ingressi e di due uscite, ad Arquata ridotto ad un ingresso e ad una uscita. In pratica si entra da una parte e si esce da un’altra. Inoltre anche l’ingresso degli utenti in acqua sarà limitato secondo quanto prescrive il regolamento.

Infatti nella vasca grande a Novi potranno esserci al massimo 164 persone, in quella media ventidue e all’interno della piscina duecento, con 150 lettini a disposizione e 50 postazioni sul prato. Ad Arquata nella vasca “Laguna” 90 persone e nella vasca media dieci, all’interno della piscina 250 con 150 postazioni nel prato e 100 lettini. Inoltre l’ubicazione dei lettini e degli ombrelloni è fissa. Massimiliano Rastrelli aggiunge: “Il fatto è che li dobbiamo controllare e contare e quindi i bagnini avranno un compito in più, compreso quello che succede fuori dalla vasca e far osservare il divieto di assembramento.”

I prezzi sono gli stessi degli anni scorsi: nella piscina di Novi il giornaliero dalle 9 alle 19 è di 9 euro, quello ridotto sei. Prevista una utenza per la fascia oraria del mattino dalle 9 alle 14 e pomeridiana dalle 14.30 alle 19 con biglietto a 7 euro. Lettino a 3,50 euro. Previsti ingressi ridotti per ragazzi fra i 4 ed i 14 anni di età, per i militari, per le persone oltre i 65 anni e per gli studenti universitari. Previsti abbonamenti: dieci ingressi giornalieri, dal lunedì al venerdì, a 81 euro con il lettino a 100 euro, ridotti a 54, mezza giornata a 63 euro. C‘è anche la possibilità di fare il turno di nuoto, entrata ed uscita per un’ora circa, senza lettino, a 6 euro ed è prevista una agevolazione per i tesserati della società Aquarium con 10 ingressi a 45 euro. Ad Arquata c’è una  differenza fra residenti e non residenti con il giornaliero che per i primi è di 8 euro e per i secondi di nove

Massimiliano Rastrelli osserva che i ritardi sono dovuti non solo al fatto che, fino a poco tempo, non si sapeva se le piscine avrebbero potuto aprire ma anche sulla condivisione con le amministrazioni comunali di capire come aprire le vasche, come limitare il rischio di impresa.  Tra un turno e l’altro della giornata ci sarà circa mezz’ora nella quale procedere a sanificare i lettini. “Le zone solarium- precisa Massimiliano Rastrelli-quelle a bordo vasca e quelle verdi avranno le stesse linee guida ovvero una persona ogni sette metri quadrati. Inoltre gli utenti non potranno lasciare nulla negli spogliatori ma dovranno portare tutto con sé anche perché pure negli spogliatoi si faranno azioni di sanificazione.”

Il consigliere di Aquarium rileva che gli utenti dovranno telefonare prima alla piscina per verificare la possibilità di accedervi, che non sia stato ancora raggiunto il numero prescritto di persone che ne possono usufruire.  “Soprattutto nei fine settimana. Durante i giorni feriali pensiamo di riuscire ad accontentare la richiesta degli utenti, soprattutto alla mattina. Nei fine settimana sarà consigliabile telefonare e prenotarsi. Metteremo la segreteria a disposizione. Il fatto di fare due turni e di limitare il numero dei giornalieri è dovuto anche al fatto che vogliamo consentire una rotazione alle persone che desiderano venire in piscina. Motivo per cui non faremo neppure gli abbonamenti stagionali.”  

Concludendo: “Il fatto di non avere aumenti nei prezzi dei biglietti e di poter aprire le strutture è dovuto anche grazie alla collaborazione ad Arquata del Comune di Arquata e a Novi con Anemos che è la società concessionaria della piscina.”

Maurizio Priano