Carlo A-Valle soprannominato Fra Chichibio come si è firmato dal 1848 Nasce a San Salvatore Monferrato studioso, scrittore con la verve satirica

Terminati gli studi classici, Carlo, si dedica alla  poesia, scrive, pubblica, si forma giornalista a tutti gli effetti, nella stessa misura in cui è scrupoloso storico.


Certamente è un’ottima penna, con ogni probabilità, il maggior scrittore di cose alessandrine, in piena epoca risorgimentale, forse di tutti itempi.

La sua carriera di narratore inizia con difficoltà, studia in Seminario a Casale, per andare a risiedere a Torino.

La Capitale del Regno d’Italia lo accoglie; qui inizia una notevole attività letteraria affermata con diverse pubblicazioni ad iniziare con Inno all’armonia, uscita nel 1837.

Le vetrine delle librerie, cinque anno dopo, espongono i tutoli Federico II, per proseguire con Rosalinda o la fondazione di Alessandria, uno dei primi testi dedicati alla nostra città.

La sua firma si posa su testate combattive, rilevanti con idee nuove, collabora a periodici battaglieri del livello di: Museo Torinese, Dagherrotipo, Telegrafo … tanti altri, via di questo passo per arrivare alla direzione de Il Fischietto, la cui firma diventa “Fra Chichibio`, mantenuta fino all’ultima sua opera.

La vena di comunicatore è satirica, polemica, non lascia spazio a buonismi, non perdona, per il clero lancia osservazioni mirate, scrupolose, senza perdono.

Una parte della sua vita si svolge nella nostra città ove risiede.

Costì continua con la solita freschezza pertanto, l’Amministrazione Comunale, su proposta del Consiglio, gli affida l’incarico ufficiale di redigere una storia municipale, da diffondere in cinquecento esemplari, composta da tre volumi dal titolo Storia di Alessandria: il primo è pubblicato nel 1853, nell’anno usciranno il secondo, poi il terzo.

L’ultimo periodo della sua esistenza non è stato troppo sereno, ha subito promesse non realizzate, tuttavia occupa un posto nella Biblioteca, senza tralasciare il suo impegno di autore con Annali uscito nel 1858, intanto Fra Chichibio sottoscrive pagine sulla stampa locale: Gagliaudo, Riscatto, Cronache alessandrine, ecc..

Alessandria lo saluta, per l’ultima volta nel 1873.

                                                                                 Franco Montaldo