Quella che pubblichiamo oggi è una bella storia. E’ quella di una mamma malata di Coronavirus che per tante settimane è stata ricoverata all’ospedale di Tortona, lontana dai suoi tre figli che non ha potuto vedere per molto tempo.

I tre figli, due donne e un uomo, temevano molto per la salute della loro madre che soffriva anche di patologie pregresse.


Una storia che, per fortuna, finisce bene perché la mamma alla fine di un lungo calvario, è guarita e i figli hanno deciso di scrivere ad Oggi Cronaca, una commovente lettera di ringraziamento per medici, infermiere e per Don Pietro che per tanto tempo sono stati vicino alla loro mamma e l’hanno salvata.

Pubblichiamo molto volentieri questa lettera perché e bello (e giusto) che un giornale non sia solo portatore di cattive notizie, di morti, decessi e malattie varie ma riesca – ogni tanto – anche a raccontare storie a lieto fine.

Ovviamente ci uniamo agli elogi che Isabella, Marco e Maria Luisa fanno a tutti gli operatori sanitari dell’ospedale di Tortona.

Spettabile Redazione,

Vi trasmetto un breve ma sentito ringraziamento al personale dell’ospedale cittadino di Tortona, con la preghiera di pubblicazione, a sottolineare il loro impegno e professionalità:

Queste poche righe per dire GRAZIE, GRAZIE di cuore a tutti coloro che all’interno dell’ospedale cittadino si prendono cura quotidianamente dei pazienti, non solamente in quanto ‘casi’, ma in qualità di esseri umani sofferenti, bisognosi di attenzione, di empatia e di presenza partecipe.

In base alla nostra esperienza – la mamma è stata ricoverata al Covid-hospital di Tortona per circa un mese – possiamo dire che i medici, gli infermieri, Don Pietro e il personale sanitario, anche nei momenti più critici e drammatici dell’epidemia, purtroppo ancora in corso, hanno dimostrato di saper tenere uniti in modo ammirevole sia l’aspetto terapeutico-farmacologico, tempestivo ed accurato, sia quello ‘umano’ – non meno prezioso – fatto di sorrisi espressi con gli occhi, incoraggiamenti costanti, presenza e conforto continui.

In tempi difficili per tutti e particolarmente delicati, vorremmo dunque esprimere pubblicamente il nostro sentito ringraziamento, anche a nome di nostra madre – ora fortunatamente guarita, nonostante le gravi patologie pregresse – a tutti coloro che, con competenza, sensibilità, pazienza e coraggio hanno svolto e stanno svolgendo un servizio encomiabile alla città e contribuiscono, con la loro opera ed il loro impegno, a salvare vite umane.

È il loro ‘lavoro’, certo, ma quando è fatto con dedizione e profondo senso di umanità, tra paure, sconforto e turni massacranti, crediamo vada sottolineato con forza e ricordato con immensa gratitudine.

Isabella, Marco e Maria Luisa