Gli esperti sono tutti concordi: dobbiamo convivere col virus fino a quando non verrà sviluppato un vaccino e nella migliore delle ipotesi si arriverà a fine anno.

Sulla base di questa considerazione quanti potranno andare al mare visto che sarà necessario tenere le distanze visto che le spiagge sono sempre state affollate per cui l’ipotesi della spiaggia libera (se mai ci saranno ancora) non è perseguibile?


Quali prezzi esorbitanti costerà un lettino al mare in Liguria o altrove?

E i negozi a Tortona, specie bar e ristoranti che sono già rimasti chiusi tre mesi, chiuderanno per le ferie estive ad Agosto? E’ probabile di no, e che, invece. quest’anno resteranno aperti per recuperare qualche incasso.

D’altro canto Tortona, come tutte le altre città del mondo, ha bisogno di riprendere la propria autonomia e di risollevare un’economia che con il lockdown è in ginocchio.

Cosa fare allora?

Alla luce di tutte queste considerazioni e del fatto che il Governo ha intenzione di disincentivare i viaggi all’estero e di rimanere comunque in Italia, forse è bene iniziare a pensare come si potrebbe allestire l’estate a Tortona, tendendo conto delle prescrizioni che impone il virus cioé la distanza fra le persone.

Qualcosa forse si può fare.

La nostra città ha molte piazze e le idee possono essere diverse, ma bisognerebbe pensarci già da subito in quanto, anche per organizzare qualcosa ci vuole tempo.

Ma come e dove si potrebbe allestire qualcosa?

Crediamo che gli spazi possano essere principalmente tre: la via Emilia, piazza Duomo e piazza delle Erbe.

In via Emilia a cura degli operatori potrebbero essere sistemati tavolini a rigorosa distanza di due metri l’uno dall’altro per cene all’aperto o altro, tutti rigorosamente da una parte della strada per consentire il passaggio dall’altra.

Il Comune o altri soggetti con la supervisione del Comune, potrebbero organizzare serate musicali sulla falsariga di quanto avviene per le invasioni musicali, con la presenza di pochi musicisti che si esibiscono rigorosamente a debita distanza l’uno dall’altro.

I musicisti potrebbero essere giovani tortonesi, utilizzando gli allievi delle accademie o complessi giovanili come avvenuto nella Notte bianca.

In piazza duomo potrebbe essere allestito un palco dove ogni sera si alternano spettacoli musicali in una piazza chiusa pubblico con coppie di sedie distanziate una dell’altra di circa due metri.

Sedie e tavolini che – ovviamente – verrebbero sanificati quotidianamente.

Per evitare l’affollamento di persone gli ingressi dovrebbero essere contingentati con il controllo dei Vigili e della Protezione civile all’inizio e alla fine del percorso che si svolgerebbe in un unico senso.

Una cosa abbastanza facile se si pensa, ad esempio che via Emilia nord da piazza Arzano fino a Gavino Lugano possiede solo due ingressi laterali cioé in via Montemerlo e l’altro in via Seminario e la stessa cosa in via Emilia sud fino a piazza Malaspina, dove l’unico accesso laterale è quelli in via Sada o il pezzo centrale della via Emilia cioé da Largo Borgarelli a piazza Duomo dove sarebbero da sarebbero da controllare solo 4 ingressi laterali: via Carducci, Piazza San Simone (con due ingressi) via Puricelli e via Fracchia.

Insomma una dozzina di persone potrebbero tranquillamente contingentare l’afflusso delle persone. Una ventina se si aggiunge anche piazza Duomo.

I negozi potrebbero rimanere aperti dopo cena, così come bar e ristornati.

Per ravvivare l’estate potrebbero essere allestite mostre d’arte, mostre fotografiche, banchetti con prodotti locali o altro.

Sul palco in piazza Duomo, oltre a qualche complesso musicale di 4 elementi al massimo che suonano a debita distanza, si potrebbero organizzare piccole serate con artisti locali, oppure presentazioni di libri, di autori locali, qualche spettacolo per i bambini, proiezioni di film o diapositive, interviste a personaggi tortonesi che raccontano la loro storia (e a fine articolo pubblichiamo un elenco di possibili personaggi la cui storia potrebbe essere interessante) o altro.

Siccome non potrà esserci la folla ma gli ingressi contingentati la stessa serata o manifestazioni verrebbe ripetuta per due o tre sere consecutive.

Ci rendiamo contro che forse non sarebbe il massimo dal punto di vista dell’attrattività e che serate così non fanno certo strappare i capelli. Ci rendiamo conto che in tempi normali iniziative così non sarebbero il massimo, ma purtroppo non siamo più in tempi normali e se vogliamo in qualche modo che il commercio cittadino possa risollevarsi e che la città possa rivivere, qualcosa bisogna pur trovare così come qualche attrattiva per i tortonesi distrutti da questa emergenza del Coronavirus, magari suddividendo gli appuntamenti per bambini, giovani adulti ed anziani così da diversificare l’offerta evitando assembramenti.

A Tortona abbiamo la fortuna di avere tante associazioni e artisti che – crediamo – non si tirerebbero indietro e garantirebbero la loro presenza anche gratis.

Se poi aggiungiamo il fatto che i musei (divisionismo e diocesano) dovrebbero riaprire, ecco che, forse, qualcosa si potrebbe fare.

Naturalmente, anche se in gran parte fattibili, queste sono soltanto idee perché non tocca certamente ad un giornale organizzare qualcosa, tuttavia noi non ci sentiamo un giornale come gli altri e crediamo che il ruolo di un quotidiano locale non debba essere soltanto quello di registrare li avvenimenti ma anche essere propositivo e, come in questo caso, suggerire spunti per invogliare i tortonesi ad attivarsi per fare in modo di riprendere, in qualche modo, la “vita normale”.

… se così si può ancora chiamare, vista la presenza del virus tra di noi, che ci accompagnerà anche quest’estate.

Angelo Bottiroli

ALCUNI PERSONAGGI TORTONESI

Simone Scafidi regista, Alessandro Pierguidi pilota, Checco Galanzino sportivo, Alessandro Cattelan showman, Katia Figini sportiva, Claudio Lauretta comico, Sergio Bonelli fumettista, Filippo Polinelli tenore, Emanuele Semino tenore, Edo Mossi pilota, Andrea Bacchetti musicista, Vittorio Ghisolfi imprenditore, Francesca Olivieri regista, Vittorio Marchese musicista,Daniele Lince regista, Paola e Luisa Pianzola scrittrici, Leonardo Bonetti sportivo, Beatrice Casasco sportiva, Valeria Sorli presentatrice Tv, Luigi Albertelli compositore, Gialiano Illiani cantante, Marco Petrini commentatore, Cristiano Zanardi pilota, Lillo Baroni musicista, Daniela Menditto musicista, Umberto Battegazzore pianista, Marco Candida scrittore, Diego Parodi insegnante, Daniela Menditto cantante lirica, Coltellerie Einstein attori teatrali, Giancamillo Cortemiglia scrittore, Giuseppe Decarlini storico, francesca borsan giovane pianista, Monica Cusmano gastronoma, Armando Bergaglio storico, Marco Lapomarda sportivo, Paolo Padrini compositore, Debora Rizzetto agronoma, Vincenzo Scuro sportivo, Alberto Menino chef, Giacomo Prati esperto d’arte, Fabrizio Falchetto artista, Nicoletta Filella cantante, Andrea Albertini pianista, Mirko Romano informatico, e molti altri.