I parlamentari piemontesi della Lega in Commissione Vigilanza Rai, Giorgio Maria Bergesio e Paolo Tiramani sono su tutte le furie per l’inchiesta su Report inerente Tortona e Alessandria andata in onda l’altra sera sulla TV di Stato.

Un’inchiesta che, secondo noi, mette in evidenza alcune verità anche se incomplete e parziali ma che, secondo i parlamentari della Lega, manca di obiettività. Non hanno tutti i torti: è una parte di verità ma è comunque una verità.


Noi l’abbiamo vista e ci è piaciuta perché abbiamo appurato che molti casi sono andati effettivamente come raccontato nel servizio. Certo non tutti, certo la Regione si è attivata ed è una delle poche in italia ad aver avviato tamponi in tutte le Case di Riposo ma è pur vero che all’inizio ci sono state palesi difficoltà e molte problematiche da affrontare e qualcosa, in quell’occasione, forse non ha funzionato come invece avrebbe dovuto.

Questo più che alla politica, a nostro avviso, è da imputare ad un mancato coordinamento a livello sanitario.

A Noi il servizio è piaciuto: forse perché lo abbiamo visto non solo con l’occhio critico dei giornalisti ma perché essendo trasmesso su Raitre la rete più vicina alla Sinistra della Tv di Stato, ci aspettavamo qualcosa di simile cioé un’informazione non completa e d’altro canto, visto il titolo che hanno dato all’inchiesta (Il pasticcio Piemontese) e che il Piemonte è governato da una Giunta di Centro-destra c’era da aspettarsi un inchiesta che metteva in rialto più che gli interventi positivi le mancanze della Regione, giuste o sbagliate che siano.

Certo che non è stata la sola in questa emergenza che nessuno si aspettava di queste proporzioni.

Certo il servizio presenta alcune incongruenze come quando dice che è dalle suore che è scoppiato il contagio nella zona, certo che la replica della Regione alle accuse non inclusa nel servizio Tv ma letta velocemente dal conduttore non ha reso giustizia ma comunque – lo ribadiamo – il servizio su Report ha avuto il pregio di evidenziare lo stato di abbandono in cui si sono trovati molti pazienti e il fatto che tante segnalazioni al sistema di controllo non sono state prese in carico col risultato che molte persone sono andate in giro ad infettare gli altri.

Purtroppo di casi come questi anche noi di Oggi Cronaca abbiamo avuto molte testimonianze dirette.

Quando la Regione se n’è accorta ha posto rimedio e dall’espressione dell’assessore alla Sanità Luigi Icardi quando il giornalista glielo fa rilevare si capisce chiaramente che qualcosa non ha funzionato e lo sapevano, ma almeno non hanno fatto finta di niente e appena hanno potuto, sono intervenuti. In ritardo? Chi può dirlo.

Molto peggio sarebbe stato se avessero ignorato il problema.

Si potevano evitare morti e contagi? Questo non lo sapremo mai.

Di seguito l’intervento dei due parlamentari.

Abbiamo chiesto che la Rai chiarisca su alcune inesattezze riscontrate nel servizio di Report, trasmesso lo scorso lunedì, intitolato “Il pasticcio piemontese” incentrato sull’emergenza Coronavirus nella provincia di Alessandria.

Nonostante, oggi più che mai, sia assolutamente necessario che la Tv di Stato osservi pedissequamente gli obblighi di pluralismo, completezza, imparzialità, obiettività, garanzia di un contraddittorio adeguato, effettivo e leale, nel servizio messo in onda su Rai 3 appare chiaramente che l’approccio giornalistico d’inchiesta del programma non è equilibrato e che nel suo contenuto ci siano diverse inesattezze.

Nel video, infatti, viene mostrata una presunta sala d’aspetto per pazienti in attesa di tampone per Covid-19 di fronte al bar dell’ospedale regolarmente aperto, ma di fronte ad esso ci sono due corridoi e non vi è, quindi, traccia della sala d’aspetto mostrata nel servizio. Inoltre, sono riportate delle specifiche affermazioni rilasciate da diversi soggetti intervistati senza che sia fornito necessario ed adeguato contraddittorio.

Risulta, anche, che la troupe abbia registrato un’intervista di circa 40 minuti con il sindaco di Tortona ma che non sia stata mostrata, neanche parzialmente.

Se lo scopo dell’indagine di Report era di capire dove e se ha ceduto la sanità piemontese in un momento così delicato, è doveroso che non ci siano ombre ed inesattezze. Per questo, chiediamo e ci aspettiamo che la Rai chiarisca al più presto queste “incongruenze” nel rispetto della verità dei fatti e del diritto dei cittadini ad essere informati”. 

Giorgio Maria Bergesio e Paolo Tiramani