La Scuola, e anche la nostra scuola, così come l’abbiamo sempre immaginata e voluta, non è un hortus conclusus, ma uno spazio aperto al Mondo, che nel Mondo intende muoversi, per dare e ricevere.

Ci sono momenti in cui questo rapporto osmotico, bussola quotidiana del nostro agire, si fa più urgente, verrebbe quasi da dire vitale.


L’emergenza sanitaria delle terribili ultime settimane è uno di questi momenti: la scuola sembra avere bisogno del Mondo, per continuare e potenziare la sua funzione educativa e formativa, il Mondo chiede alla scuola il filtro della Cultura per comprendersi e raccontarsi.

Chi ha sempre collaborato con il nostro Liceo nel nome di un reciproco riconoscimento di ruoli e funzioni, in questi giorni così difficili ha intensificato e stretto ulteriormente la relazione, fornendo assistenza e supporto, nuovi contributi propositivi e attivi, accanto a quelli tradizionali entro forme diverse.

Mi riferisco in particolare al Rotary Club Gavi Libarna, presieduto quest’anno dal dottor Oreste Marchesi, al quale dobbiamo un service fondamentale, che si aggiunge ai tanti di cui siamo già stati destinatari privilegiati.

Il covid 19 ci ha costretto ormai da due mesi alla Didattica a Distanza, che il nostro Liceo ha ribattezzato “Didattica di Vicinanza”. Tra le tante difficoltà di attivazione e mantenimento, perché, come è noto, la scuola riaprirà a settembre, c’è anche quella di assicurare a tutti i ragazzi gli strumenti che permettano loro di seguire agevolmente le attività proposte dai docenti.

Ebbene, il Rotary ha fatto al Liceo “Amaldi” una donazione temporanea molto importante proprio con questa finalità. Il 24 aprile scorso ci sono stati consegnati in comodato d’uso 24 pc portatili, destinati agli alunni le cui famiglie hanno difficoltà nel reperire attrezzature adeguate. Questa azione era stata originariamente concepita per la creazione di un’aula di informatica nella scuola media “De Simoni” di Gavi, che, data la situazione, verrà realizzata al termine dell’anno scolastico. L’aula sarà dedicata a Matteo Gastaldo, uno dei tre pompieri vittime della strage di Quargnento.  Non va inoltre dimenticato il supporto anche del “Consorzio tutela del Gavi” e dell’Associazione “Quelli del Ponte Morandi” di Genova.

Fare tesoro di una lezione tragica significa anche prendere atto che esiste la possibilità di attraversare il dolore, o meglio i dolori, grazie alla pratica autenticamente umana della con-divisione, cioè del possedere insieme, del partecipare insieme, e dell’offrire del proprio agli altri.

Lucina Alice, collaboratrice del Dirigente Scolastico Michele Maranzana