Il progetto è iniziato a seguito di un messaggio dell’azienda di robotica educativa OfpassionON di Alessandria che ha chiesto ai maker del territorio di fare una prova di stampa per le valvole “Dave e Charlotte” progettate dall’azienda Isinnova di Brescia in collaborazione con l’azienda Decathlon che ha messo subito a disposizione i disegni trasformando comuni maschere da snorkeling in maschere respiratorie d’emergenza. Il Punto Giovani, servizio del Comune di Novi Ligure e gestito dalla Cooperativa Sociale Azimut, da sempre attivo alla ricerca, sperimentazione e realizzazione di progetti innovativi rivolti ai giovani del territorio, ha da subito messo a disposizione le proprie stampanti 3d utilizzate per le attività con i ragazzi del Centro di Aggregazione, e in pochissime ore si è avviata una macchina organizzativa in cui sono stati coinvolti 5 maker di Novi Ligure. A raccogliere l’appello Andrea Fasciolo di AF modelli industriali, Paolo Ferrari, Andrea Serrapiglio, Marco Terragno, Alessio Latina di Starlab che, abbracciando il progetto, hanno deciso di mettere a disposizione le loro stampanti 3D. La prova di stampa dei maker novesi è andata molto bene e nel frattempo le maschere sono state testate con successo da diversi ospedali, innescando la produzione di massa con stampi ad iniezione da fabbriche locali e nazionali, lasciando alla stampa 3D il ruolo di prototipazione e tamponamento fino all’arrivo dei pezzi stampati in un’unica fase, più affidabili e sicuri. La stampa 3D ha il pregio di riuscire a far partire una produzione nel giro di pochi minuti ma è molto lenta e non può competere con la produzione industriale. Il gruppo di stampatori e makers novesi ha iniziato a chiedere direttamente ai lavoratori di cosa avessero più bisogno ed è risultata evidente una carenza di DPI, soprattutto di mascherine e Visor. Le mascherine sono un discorso più complesso e delicato, bisogna respirarci dentro e devono avere i filtri giusti che sono introvabili al momento. I visori sono invece una protezione di facile realizzazione per un maker, in caso di emergenza si possono quindi usare per avere una protezione in più. Basta un telaio simile ad un cerchietto con dei ganci per sostenere un foglio lucido spesso. I modelli sono studiati per essere efficaci e relativamente veloci da stampare per permettere di realizzarne il più possibile. Il gruppo Novi Makers si è messo a disposizione e ha realizzato visiere protettive che sono state donate agli ospedali della provincia a tutela dei medici e degli operatori socio-sanitari impegnati nella lotta contro il coronavirus. Ad oggi sono state prodotte e donate più di un migliaio di visiere