Lo avevamo scritto nei giorni scorsi quando qualcuno non riusciva a collegarsi al nostro sito che è tarato per sopportare fino a 60 mila viste al giorno: “Qualunque sito internet nel momento in cui riceve un afflusso anomalo e improvviso di visitatori con una percentuale molto superiore rispetto a quella in cui è tarato, va in tilt e si blocca.”

E’ accaduto anche domenica mattina al sito del Governo Italiano al quale abbiamo cercato di collegarci per scaricare il decreto definitivo firmato dal presidente Giuseppe Conte per confrontarlo con la bozza che abbiamo pubblicato la sabato sera.


Ebbene il collegamento è stato difficile: il sito era out a causa dell’affluenza di tantissimi italiani che come noi volevano leggere le nuove disposizioni e soltanto dopo oltre mezz’ora e alcuni tentativi, siamo riusciti a collegarci.

La stessa cosa accade su Oggi Cronaca e su tutti i siti. Per cui se volete leggere un articolo e non riuscite a collegarvi, abbiate pazienza e riprovate dopo quando il flusso viene “spalmato”.

E’ un po’ come il Coronavirus: se ci sono troppi malati contemporaneamente che chiedono assistenza ospedaliera, il sistema non regge e va in tilt. Ecco perché bisogna cercare di rallentarne la diffusione