Il Comune di Tortona si attiva per fronteggiare l’emergenza Coronavirus e varia due benne e utili iniziative e, ci risulta, sia uno dei pochi, finora ad aver fatto questo, soprattutto il servizio di spesa a domicilio per gli anziani che ne hanno necessità.

Nella giornata di oggi, infatti, il Comune di Tortona, il gruppo comunale di Protezione Civile ed il CISA, su iniziativa dell’Assessorato alla Sicurezza guidato da Luigi Bonetti, hanno avviato una serie di iniziative volte ad offrire consigli e servizi per la prevenzione e la gestione dell’emergenza Covid-19 Coronavirus, in base alle disposizioni del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 marzo scorso.

“Sono stati approntati una serie di avvisi e di volantini – dice il Sindaco Federico Chiodi – con indicazioni su cosa fare in caso di sintomi o dubbi, ricordando i numeri utili messi a disposizione dalla Regione Piemonte. Inoltre, vengono riepilogati i comportamenti da seguire, raccomandando alle persone anziane o affette di patologie croniche di evitare di uscire di casa o comunque evitare i luoghi affollati.”

“Inoltre – aggiunge l’assessore alla Sicurezza Luigino Bonetti – è stato approntato il servizio gratuito “SpesAnziani” in collaborazione SCNV, CISA, Protezione Civile e servizio farmaceutico ASL AL per offrire agli anziani la possibilità di ordinare telefonicamente spesa e farmaci indispensabili, con consegna a domicilio.”


Il servizio è rivolto agli over 65enni, disabili on invalidi che vivono da soli e non hanno supporto familiare.

Per richiederlo è necessario contattare i numeri 0131-864.249 o 366-9321149, prenotando la spesa di prodotti di prima necessità e farmaci indispensabili una volta alla settimana.

“Due operatori ben identificabili – aggiunge il Sindaco – raccoglieranno l’ordine a domicilio e il giorno successivo consegneranno la spesa. Si tratta di volontari comunali accreditati e OSS incaricati dal CISA (eventuali verifiche saranno possibili al n. 0131-864.229). infine, va ricordato che Tortona non è “Zona Rossa”, ma solo una parte dell’ospedale cittadino è stato interdetto per ragioni di sicurezza sanitaria. La città non è ricompresa in nessuno degli ambiti emergenziali stabiliti dal Governo.”