Lo abbiamo annunciato ieri in un altro articolo: il primo caso di Coronavirus in provincia di Alessandria è quello di un uomo di 68 anni che è attualmente ricoverato in terapia intensiva presso l’ospedale di Tortona.

Visti i ritardi sull’esito dei tamponi c’era quasi da aspettarselo e ha fatto bene l’Asl ad effettuare più di una volta il tampone per essere sicuri prima di decretare la positività.


Cosa succede adesso?

E’ quello che si chiedono tanti tortonesi a cui Oggi Cronaca, basandosi sempre su fonti attendibili e istituzionali, cercherà di dare una risposta.

Innanzi tutto non è escluso che vengano alla luce altri casi di positività: le tante persone che hanno avuto contatti con l’uomo potrebbero aver contratto il virus. Ricordiamo però che non si tratta di ebola ma di un virus da cui l’80% delle persone lo prende in forma lieve e lo supera brillantemente mentre il restante 20% invece ha bisogno di cure più appropriate. Molti necessitano di essere ricoverati in isolamento o terapia intensiva ed è qui che sta il problema cioé la possibile mancanza di letti nel momento ci fosse un’epidemia dilagante. Per questo il virus deve essere circoscritto e le infezioni diluite in un tempo lungo, così da permettere al sistema sanitario di far fronte al problema in modo che i decessi si mantengano nella percentuale di una normale influenza che non fa paura a nessuno. .

Ecco perché non bisogna fasciarsi la testa e la vita deve andare avanti. Ovviamente con le dovute precauzioni che bisogna prendere in questi casi e che le istituzioni stanno prendendo.

LA SITUAZIONE A TORTONA

Il Pronto Soccorso dell’ospedale di Tortona rimane chiuso fino a data da destinarsi o fino a quando la situazione non sarà in assoluta sicurezza da poterlo riaprire.

” E’ necessario prima fare gli accertamenti su coloro che sono entrati in contatto col paziente positivo al coronavirus – dice il Sindaco Federico Chiodi – concludere le procedure di sanificazione e verificare la disponibilità di personale. Nel caso alcuni medici fossero venuti in contatto diretto con quel paziente dovranno infatti osservare la prevista procedura di isolamento. Per ora, quindi, tutti i pazienti che si recano del Pronto Soccorso di Tortona saranno dirottati all’ospedale di Novi Ligure

A Tortona sono chiuse le scuole (ma anche in molte regioni del nord) ed ovviamente sono state rinviate le celebrazioni e le manifestazioni già programma per la festa di San Marziano.

Gli uffici del Comune restano aperti secondo le modalità di prenotazione e ingresso uno alla volta per l’ufficio dei Vigili Urbani.

La biblioteca questa mattina è stata chiusa per precauzione ” “Sulla biblioteca e sul teatro – aggiunge il Sindaco di Tortona – decideremo il da farsi nella giornata di martedì durante la riunione della Giunta Comunale. Per ora li abbiamo chiusi martedì mattina a livello preventivo.”

Da ricordare che mercoledì 11 marzo è previsto uno spettacolo teatrale.

Per il resto la situazione è sotto controllo: il mercato del mercoledì si svolgerà normalmente com’è giusto che sia, i supermercati sono aperti, così come le poste e le banche e questi ultimi sono i luoghi potenzialmente più a rischio per commessi e per i lavoratori che, seppur con un po’ di naturale preoccupazione perché sfilano davanti a loro, ogni giorno, tantissime di persone, lavorano normalmente, perché come detto l’ 80% delle persone che contraggono il virus lo superano senza eccessive complicazioni.

Semmai chi deve avere un po’ di apprensione sono coloro che hanno già dei problemi sanitari e un quadro clinico non ottimale ma, tanto per fare un esempio, quante persone che soffrono di malattie respiratorie anche quando ci sono livelli alti di inquinamento atmosferico e PM10 alle stelle, escono ugualmente senza rimanere in casa come suggeriscono gli esperti?

Angelo Bottiroli