In tempi di Coronavirus se ne sente di tutto, purtroppo, e tante sono le voci che circolano a Tortona e nella zona.

Alcune sono prive di fondamento, altre invece un fondamento di verità ce l’hanno ma è davvero difficile discernere cosa sia vero e cosa no.


Tra ieri e oggi le voci riguardano persone che si ammalano: cassiere di supermercati o dipendenti di uffici pubblici magari con i quali siamo venuti a contatto.

Già dalla scorsa settimana in QUESTO ARTICOLO abbiamo sollevato il problema della mascherine ai cassieri dei supermercati ma soltanto tra ieri e oggi, gli addetti hanno iniziato a metterle. E se qualcuno di loro era infetto? E se noi siamo stati a contatto con un cassiere o con un dipendente di un ufficio, in posta o in banca che era infetto?

E se una di queste persone con le quali siamo venute a contatto nei giorni successivi si è ammalata?

Sono queste alcune delle tante domande che arrivano in redazione.

Domande e voci che si rincorrono facendo scattare paura e timori, soprattutto quando qualcuna delle persone con cui abbiamo avuto a che fare in luoghi pubblici (bar, negozi, supermercati, uffici e quant’altro) si è ammalata e, guarda caso, ha i sintomi tipici del Coronavirus che però sono anche quelli dell’influenza e delle malattie di stagione.

Ha il Coronavirus? Non ce l’ha? Perchè a tante persone della bassa Valle Scrivia che in questi giorni sono a casa a letto con la febbre, il tampone non è stato fatto?

Parliamo di Bassa valle Scrivia non a caso perché a Sale in una sala da ballo sono state trovate 6 perone positive al Coronavirus e ci risulta che in questi giorni siano diverse le persone a letto con la febbre e con altri sintomi.

In molti casi queste patologie vengono curate come influenza o altra malattia similare, perché l’unico modo per sapere se effettivamente una persona sia stata infetta e abbia il Coronavirus è quello di fare il tampone.

In molti casi, anzi nella stragrande maggioranza, a quanto pare, il tampone non è stato fatto e la motivazione arriva direttamente dalla Regione Piemonte che in un comunicato stampa spiega a chi deve essere fatto il tampone.

“L’Unità di crisi della Regione Piemonte – recita un comunicato diffuso ieri dalla stessa Regione – osserva che, nell’attuale fase dello sviluppo epidemico, l’esecuzione del test per covid-19 deve rispondere a rigorosi criteri di priorità, in considerazione sia della rilevanza clinica, sia della capacità dei laboratori di processare un numero sempre più elevato di campioni con un conseguente allungamento dei tempi di refertazione. In assenza di sintomi, il test non appare sostenuto da razionalità scientifica, in quanto non fornisce un’informazione indicativa ai fini clinici e potrebbe addirittura essere fuorviante, mentre l’esecuzione del tampone per test covid-19 è indicata secondo la priorità seguente:casi sospetti sintomatici e contatti stretti sintomatici di caso confermato che necessitano di ricovero o ricoverati; pazienti con covid-19 in dimissione per l’accertamento della guarigione; operatori sanitari che hanno avuto contatti stretti con pazienti covid-19 positivi in assenza di idonee protezioni, indipendentemente dalla presenza della sintomatologia, secondo le indicazioni fornite dall’Unità di crisi; casi sospetti e contatti stretti di caso confermato in isolamento domiciliare con sintomatologia che non richiede ospedalizzazione e persone con ruoli operativi nell’ambito dell’emergenza in corso, indipendentemente dalla presenza della sintomatologia, secondo le indicazioni fornite dall’Unità di crisi.”

Quindi può anche essere che tante persone a letto con febbre, tosse e altri sintomi, possano anche avere Coronavirus o essere stati infettati da persone asintomatiche cioé da persone che non manifestavano sintomi ma questo, in assenza di tampone, non si potrà mai sapere.

In una situazione di emergenza come quella che stiamo vivendo, dove il sistema sanitario rischia il collasso nel caso in cui continuasse questo trend, però, bisogna fare delle scelte e queste sono statte fatte.

L’unica risposta che possono dare i cittadini è quella essere scrupolosi e rispettare tutti le norme dettate dal Governo sulla base degli esperti virologi, le uniche che, a quanto pare, possono rallentare il contagio.

Il resto, purtroppo non si può verificare e noi possiamo scrivere solo se le notizie sono confermate e verificate.

Abbiamo deciso di attenerci alle fonti ufficiali, nella speranza che possa bastare e che si possa uscire prima possibile da questa emergenza.