Nel corso del 2019 Imperia ha raggiunto le 300 mila presenze turistiche. La conferma arriva dai dati reali sui pagamenti dell’imposta di soggiorno, che parlano di 282. 732 presenze da febbraio a dicembre dell’anno passato. “Considerando che mancano all’appello i numeri di gennaio 2019, in quanto l’imposta non era in vigore, e che i dati di dicembre sono in assestamento, possiamo dire con certezza di aver raggiunto il traguardo che si era posto il sindaco Scajola”, spiega l’assessore Gianmarco Oneglio.

Gli arrivi hanno superato nel corso del 2019 le 100 mila unità, divise al 50% tra settore alberghiero ed extralberghiero, mentre sulle presenze si registrano numeri maggiori per case vacanza ed agriturismi rispetto agli hotel (159 mila contro 123 mila).


“Questi dati sono per noi molto utili perché più affidabili rispetto a quelli dell’Osservatorio turistico regionale, che soprattutto sull’extralberghiero fatica a fornire una fotografia accurata dei flussi. Oggi abbiamo un quadro preciso della realtà turistica cittadina, che ci permetterà di programmare con più attenzione gli investimenti sulla promozione”, sottolinea Oneglio.

Tra le varie attività, nel corso del 2019 l’Amministrazione comunale ha introdotto il sistema Iat diffuso, ha creato un brand turistico cittadino (Imperia. Authentic Experience) e ha realizzato una campagna di promozione video, oltre ad ottenere la prima storica Bandiera Blu.

Nel 2020 saranno rilasciati nuovi video stagionali, che racconteranno le attività da svolgere a Imperia nei diversi periodi dell’anno, ci sarà un team dedicato alla comunicazione social e sarà online un nuovo sito turistico-museale.

“Dopo decenni di dibattiti sulla vocazione della città, i dati ci dicono che oggi Imperia è una città turistica. Il nostro compito è proseguire con decisione su questa strada” , conclude l’assessore al Turismo.