Permetteteci di iniziare questo articolo con una risata per cercare di sdrammatizzare un po’ quello che sta succedendo da noi in Italia che stiamo passando per “untori” in tutto il mondo pensando all’episodio di cui siamo stati testimoni ieri pomeriggio nel centro urbano di Tortona che la dice lunga sugli effetti (anche di psicosi) che questa emergenza sta portando.

Non sappiamo se la sanità Italiana e soprattutto quella nord che è una delle migliori al mondo (e guarda caso proprio quella della Lombardia), stia forse pagando la sua troppa efficienza, scrupolosità e trasparenza nel gestire questa infezione da Coronaviruis che sta cambiando le nostre abitudini, così come non sappiamo se effettivamente l’Italia abbia veramente questo sproporzionato numero di casi infetti perché veramente ci sono o per il semplice fatto che – stando ai numeri ufficiali – abbia fatto 10 volte (e anche di più) il numero dei tamponi effettuato in altri stati dove – forse – il Coronavirus è stato contratto in maniera lieve da tante persone ma non diagnosticato e visto che l’ 80% dei casi, come accertato, viene preso in forma lieve, queste persone lo abbiano, o lo abbiano superato senza neppure sapere che si trattasse di Coronavirus ma pensando di avere una semplice forma virale o influenzale.


Considerazioni a parte L’italia è uno dei primi al mondo per numero di infetti (a tre cifre) e siamo guardati male anche dai cinesi, coloro che primi hanno sviluppato il virus.

E’ accaduto ieri pomeriggio in un negozio del centro urbano di Tortona quando un’amica di chi scrive è passata per ritirare un oggetto e ha trovato la serranda semi abbassata. la titolare del negozio è una cinese e la tortonese si è preoccupata pensando che la donna si fosse ammalata o, come capita in alcune zone d’Italia di questi tempi, si fosse messa volutamente in quarantena per non infettare i clienti.

Niente di tutto questo: ad un esame approfondito, la commerciante cinese si trovava all’interno del negozio. La tortonese allora si è si avvicinata e ha bussato alla porta che era chiusa.

“Devo ritirare quell’oggetto” dice la nostra amica

La cinese si avvicina e la riconosce, apre la porta e le consegna l’oggetto.

La Tortonese chiede il motivo per cui a metà pomeriggio di martedì, il negozio sia chiuso e con la serranda mezza abbassata.

La risposta della donna ha lasciato di stucco la nostra amica: “Per quello che sta succedendo – precisa la cinese riferendosi al Coronavirus – ora non siamo più sicuri nemmeno in Italia!”

FOTO DI REPERTORIO