La Monferrato Classic Orchestra si esibirà in ben tre concerti con questa sinfonia: 10 gennaio, ore 21 a Bollate (MI) nella Chiesa di San Martino 11 Gennaio, ore 21 a Casale Monferrato (AL) nel Teatro Municipale 12 Gennaio, ore 21 a Piacenza presso la Sala degli arazzi della Fondazione Alberoni.

Parliamo della non sinfonia di Beethoven, al “Corale” che comprende anche “L’inno alla gioia” di Schiller utilizzato come inno dell’Unione Europea.


E’ l’ultima sinfonia composta da Ludwig van Beethoven, e aprirà il 2020, anno in cui si festeggia il 250esimo anniversario dalla nascita del compositore di Bonn. Una grande Sinfonia – forse la più grande, se è lecito dare titoli di primazia a queste immense Opere che inaugura l anno beethoveniano.

La Nona Sinfonia di Beethoven è un omaggio alle Nazioni del Continente che, dalla nostra Città, si irradia a trecentosessanta gradi e risuona in ogni angolo della Terra. Una melodia solenne che ispira la concordia tra i popoli e afferma il messaggio più importante: Pace!” Frutto di una lunga maturazione, coronata con l’inserimento dell’ode schilleriana, è un monumento della musica di tutti i tempi. Il messaggio ideologico dell’autore: una Gioia sentita come un impegno a superare i propri egoismi nel nome di una fratellanza universale. Ad oggi la Sinfonia N. 9 è una delle opere più note ed eseguite di tutto il repertorio classico. Il tema del finale è stato adottato nel 1972 come Inno europeo e nel 2001 spartito e testo sono stati dichiarati dall’UNESCO Memoria del MONDO.

La parte corale sarà affidata a CasaleCoro, Maestro del coro Giulio Castagnoli.

La Monferrato Classic Orchestra è un’orchestra sinfonica giovanile, nata nel 2016 per volere del suo Direttore artistico e fondatore, la pianista Sabrina Lanzi, già ideatrice del più grande festival dedicato ai giovani talenti: il Monferrato Classic Festival. La MCO è un’orchestra sinfonica versatile che affronta impegnativi repertori classico/sinfonici con particolare attenzione al repertorio romantico e post-romantico. Nella scorsa stagione sinfonica sono stati eseguiti grandi capolavori sinfonici , giusto per citarne alcuni: Quinta e Settima Sinfonia di Beethoven, Sinfonia “Dal Nuovo Mondo” e Ottava di Dvorak, Incompiuta di Schubert, Quinta Sinfonia e Ouverture Romeo e Giulietta di Tschaikosky, danze ungheresi di Brahms, Ebridi di Mendelssohn, Suite Peer Gynt di Grieg, ecc ( è consultabile il sito www.monferratoclassicorchestra.weebly.com ) I giovani professionisti accrescono ed arricchiscono il loro repertorio orchestrale, attraverso laboratori pratici di approfondimento delle partiture. La compagine orchestrale è seguita da direttori professionisti di altissimo livello musicale, accuratamente selezionati dal direttore artistico Sabrina Lanzi e provenienti dalle migliori scuole di direzione d’orchestra europee e già collaboratori delle più rinomate orchestre nel mondo. Si viene così a creare una singolare forma di evoluzione orchestrale, unica in Italia nel suo genere. Nello scorso marzo 2019, si è esibita, sotto invito del direttore artistico, con Luiz Felipe Coelho (primo violino della Camerata dei Berliner Philharmoniker) nel concerto di Mendelssohn e in ottobre 2019 con il violoncellista Benedict Kloeckner,artista Deutsche Grammophone,nel concerto di Dvorak.

I quattro solisti impegnati in questa produzione sono emergenti talenti nel campo della lirica, selezionati accuratamente per l esecuzione di questi importanti eventi. Cantanti solisti:

Lala Murdshuli, soprano Consegue il diploma in violoncello all’ Accademia di Edward Grieg in Norvegia. Come violoncellista vince l’ “International competition of arts and education”di Funchal in Portogallo; lavora in diverse orchestre come solista, esibendosi in molteplici concerti in Europa ed Asia. Affianca la pratica dello strumento con lo studio vocale. Per perfezionare lo studio del canto si trasferisce in Italia e frequenta i corsi della Scuola di musica di Fiesole. In qualità di cantante esordisce nel 2017 ad Arezzo per poi esibirsi in numerosi concerti. Debutta come solista Messa in do maggiore di Beethoven ( Auditorium di Loppiano) sotto la direzione di Eduardo Rosadini.

Eleonora De Prez, mezzo soprano Classe 1995, comincia gli studi musicali nel 2006, anno in cui viene ammessa al Coro di Voci Bianche dell’Accademia del Teatro alla Scala e nel 2011 debutta come voce bianca solista sul palco del Teatro alla Scala nel ruolo di Dritter Knabe nell’opera Die Zauberflöte di W.A. Mozart. Nel 2012 comincia lo studio del canto lirico come mezzosoprano con Margherita Tomasi per poi proseguire gli studi con il baritono Gianluca Valenti. Attualmente è iscritta al biennio di specializzazione in musica vocale da camera nella classe del soprano Daniela Uccello presso il Conservatorio G. Verdi di Milano. In veste di mezzosoprano solista ha preso parte a numerose produzioni. Nell’ultimo anno si è esibita come solista in produzioni come A Midsummer Night’s Dream op. 21 di Mendelssohn con l’orchestra Filarmonica della Scala presso la Sala Verdi di Milano, i Vesperae solennes de Confessore di Mozart presso le chiese di San Martino in Villapizzone, Santa Teresa del Bambin Gesù e San Gregorio Magno, l’Oratorio de Noël di Saint-Saëns presso il santuario S. Maria del Caravaggio, il Magnificat in D-dur di Bach presso il Santuario dell’Ortica, i Liebeslieder-Walzer di Brahms presso l’Auditorium di Cambiago. Dal 2017 si esibisce in duo con il pianista e compositore italo-paraguayano Mateo Servián Sforza, con il quale ha tenuto numerosi concerti in sedi prestigiose come l’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Brera e l’Auditorium dell’Orchestra Sinfonica Nazionale del Paraguay. È inoltre membro del coro dell’Accademia del Teatro alla Scala con il quale ha preso parte a tournée internazionali e a numerosi concerti e produzioni operistiche presso il Teatro alla Scala. È diplomata a pieni voti in chitarra classica presso il Conservatorio G. Verdi di Milano nella classe del M. Paolo Cherici e specializzata in chitarra romantica presso la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano con il duo MaccariPugliese.

Francesco Tuppo, tenore Nato a Napoli nel 1986. Comincia a studiare canto all’età di 18 anni. Da lì in poi collabora con alcune tra le più importanti istituzioni concertistiche (Accademia Enrico Caruso di Napoli, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Tasso di Sorrento etc.). Nel 2012 con la “Compagnia Lirica di Milano” debutta nelle vesti di “Nemorino” nell’Opera “Elisir d’Amore” di G. Donizetti presso il “Monastero Bormida” a Bistagno, replicata successivamente a “Villa Santa Chiara” a Como. Dal 2011 al 2013 con la Compagnia Italiana di Operetta intraprende una tournée che tocca tutti i più prestigiosi teatri italiani interpretando diversi ruoli da protagonista quali:Vedova Allegra, Principessa della Czarda, Cin-Ci-Là, Duchessa del Bal Tabarin, Scugnizza etc. Nel 2014 viene scritturato dall’Associazione As.Li.Co. di Como per l’opera “Milo e Maya e il giro del mondo” di Matteo Franceschini scritta dal compositore in occasione di Expo 2015. Nello stesso anno entra a far parte della compagnia operettistica del teatro Al Massimo di Palermo nelle vesti di Camille de Rossillon nell’operetta “La Vedova Allegra” di Franz Lehar. La sua carriera lo ha visto protagonista nei principali teatri lirici italiani quali: Teatro Argentina di Roma, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Regio di Parma etc. Teatro Al Massimo di Palermo, Teatro Rendano di Cosenza, Teatro Orfeo di Taranto, Teatro Duse di Bologna, Teatro Alfieri di Torino,Teatro Rossini di Pesaro. In aprile 2018 ha collaborato con l’Associazione LaCorelli nell’allestimento del Barbiere di Siviglia (versione integrale) nel ruolo del Conte d’Almaviva, rappresentato al Teatro G. Rossini di Lugo di Ravenna.Recente il suo debutto presso il prestigioso Teatro dell’opera e del balletto di Novosibirsk in Siberia diretto dal M° Dmitri Jurowski.

Luca Simonetti, baritono Intraprende gli suoi studi di canto nel 2004 a Taranto dal M° Giovanni Palombella, il quale lo indirizza verso la corda di baritono. Nel 2010 viene ammesso al Conservatorio di musica N. Piccinni di Bari dove si diploma con il massimo dei voti e la lode il 5 luglio 2016. Al momento perfeziona i suoi studi di canto a Milano, dal M° Giovanni Botta. Il debutto in teatro avviene il 20 luglio del 2009 a Trepuzzi (Lecce) nel ruolo de “Il sagrestano” nella Tosca di Giacomo Puccini. Nel dicembre 2013 è baritono solista nella prima riproposizione mondiale del “Te Deum laudamus” di Giovanni Paisiello alla Chiesa di San Domenico a Taranto diretto dal M° Pierluigi Lippolis. Nel Novembre 2014 debutta da solista al Teatro Petruzzelli di Bari in un concerto in onore di Raffaele Gervasio. Il 31 gennaio 2015, a Lucera (Foggia), debutta il ruolo del “Conte di Luna” nel Trovatore di Giuseppe Verdi sotto la direzione del M° Riccardo Serenelli con l associazione “Villa in ʼassociazione “Villa in canto”. Il mese successivo fa il suo debutto all estero, precisamente il 15 febbraio al ʼassociazione “Villa in Normansfield Theater di Londra, con l opera L’Elisir d amore di Gaetano Donizetti ʼassociazione “Villa in ʼassociazione “Villa in vestendo i panni di Dulcamara. Il 20 Marzo 2016, nella Cattedrale di Ascoli Piceno, è baritono solista nel “Requiem di Faurè” sotto la direzione del M° Giovanni Farina. Il 20 luglio debutta al Festival “Note di notte” di Capurso (Bari) nei panni di Germont nella Traviata di Giuseppe Verdi, con la regia di Michele Mirabella e la direzione del M° Gianna Fratta. Negli anni ha frequentato diverse masterclass. Tra queste: nel novembre 2014 con i maestri Francesca Ruospo e Davide Delli Santi. Nel Marzo 2016 con il M° Giovanni Botta (Tenore) e nel mese di ottobre a Bari con il M° Vincent Scalera (pianista accompagnatore e docente dell Accademia del Teatro alla Scala). ʼassociazione “Villa in Vincitore del Concorso di canto di Spoleto, ha cantato Don Quijote nell opera di De Falla ʼassociazione “Villa in “El Retablo de Maese Pedro “ con la regia del M Alessio Pizzech e ne “Il Barbiere di ʼassociazione “Villa in Siviglia” il ruolo di Don Bartolo con la regia di Paolo Rossi al Teatro Menotti. Impegnato poi ad Ottobre nel ruolo di “Colàs” nell opera di Duni “Le retour du village” presso il Teatro ʼassociazione “Villa in Duni di Matera