Il personale della Squadra Volanti della Questura di Alessandria procedeva all’arresto di Amedeo Alfano nato a Sciacca (AG) il 22.07.1987, domiciliato a Spinetta Marengo (AL), resosi responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia, reato per il quale veniva attivato il “codice rosso”, in ottemperanza alle recenti modifiche normative in merito alla tutela delle vittime di violenza domestica e di genere.

Alle ore 17,30 circa, le pattuglie della Squadra Volanti venivano inviate dalla locale Sala Operativa nel centro abitato di Spinetta Marengo, a seguito della segnalazione di una violenta lite in ambito familiare.


Giunti celermente sul posto, gli Agenti prendevano contatti con la richiedente l’intervento, risultata poi essere la madre dell’arrestato, che, unitamente al marito, manifestava paura e preoccupazione per l’ennesimo episodio di violenza che vedeva protagonista il figlio nei loro confronti, in soli pochi mesi. Il personale operante, nel corso dell’intervento, constatava la particolare brutalità posta in essere dall’autore dei fatti che, nell’esplicarsi della propria folle foga, lo aveva indotto a distruggere gran parte dei suppellettili e del mobilio dell’abitazione. Pertanto gli stessi provvedevano ad arginare fisicamente le manifestazioni oltremodo colleriche dell’ALFANO che si avventava verso i propri genitori perseverando con minacce di morte, già poste in essere in precedenza, tentando più volte lo scontro fisico con gli stessi, impedito solo dall’intervento del personale delle Volanti. L’ALFANO veniva accompagnato presso gli uffici della Questura di Alessandria dove, veniva accertata diverse analoghe condotte reiterate nell’arco degli ultimi due mesi, pertanto, veniva tratto in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia con attivazione immediata del c.d. codice rosso. Dell’avvenuto arresto veniva immediatamente notiziato il P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Alessandria, il quale disponeva che ALFANO Amedeo venisse associato alla casa Circondariale “Cantiello e Gaeta” di Alessandria. Nei giorni successivi l’A.G. convalidava l’arresto, disponendo a carico di ALFANO Amedeo la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare. –