Un 2020 in cui la Diocesi di Tortona, guidata dal Vescovo Vittorio Viola, guarda con fiducia e serenità.

Di seguito riportiamo alcuni stralci delle dichiarazioni rilasciate dal capo della Chiesa Tortonese pubblicata sul sito della Diocesi e sull’organo di informazione della stessa.


Vittorio Viola parla del futuro della Chiesa di Tortona, dell’emergenza lavoro, dei bisogni dei poveri, i giovani, la politica e invita tutti i credenti a non avere paura e ad accogliere il Figlio di Dio che si fa bambino per noi.

” Il sentimento che prevale – dice il Vescovo – è la speranza. Nel tempo di Avvento e nella celebrazione del Natale sento sempre la speranza della certezza del suo ritorno – perché il Signore tornerà, lo ha promesso e lo Spirito e la Chiesa Sposa lo invocano – e la gioia della nascita, come di un nuovo inizio, nella continua novità della sua presenza: l’incontro con lui che sorprendentemente ci desidera fino a venirci a cercare, è la questione decisiva della mia vita, della nostra vita.”

“La chiesa Tortonese – aggiunge Monsigno Viola – è in cammino. Ho detto più volte che ciò che conta è la direzione più che la velocità del nostro passo. Vedo, però, la tentazione del parcheggio, di una indefinita sosta nel “si è sempre fatto così”, “abbiamo già provato”, “la gente non capisce” (e non è vero!). Se il fermarci non serve per riprendere forza nell’ascolto della Parola e nella celebrazione dei sacramenti, allora rischia di essere una resistenza a vivere ciò che lo Spirito ci suggerisce e che il nostro discernimento ecclesiale ha compreso, e non da ora (mi riferisco al Sinodo diocesano del 1993). Non dobbiamo avere paura.”

Sulla società attuale il vescovo ha le idee chiare: ” I giovani sono le prime vittime di un mondo che ha perso la strada perché ha perso Dio – aggiunge nella sua analisi di fine anno – il problema dei giovani è il mondo che noi adulti abbiamo costruito. Ma hanno grandi potenzialità e quando incontrano contesti buoni sanno aprirsi a gesti di autentica generosità.
Le esperienze della pastorale giovanile della nostra diocesi lo dimostrano. Penso alla partecipazione alle iniziative diocesane per il Sinodo dei giovani; alle esperienze in Burundi e in Kosovo; alla missione giovani dello scorso mese di ottobre a Voghera; alle attività dei nostri oratori.”

“Dobbiamo riscoprire i valori – conclude il Vescovo – le gioie autentiche della vita: lo stare insieme, l’amicizia, la famiglia, la solidarietà, il servizio, l’amore per la bellezza, per l’arte, per la creazione. Accogliamo il Figlio di Dio che si fa bambino per noi: è il segreto della nostra gioia.”

Il resto della lunga intervista lo potete leggere al link http://www.diocesitortona.it/news.php?id_news=2978&id_enti=1