Egregio Direttore, auguri di un sereno 2020 a tutti. 
Si parla spesso della crisi del commercio tortonese, giustamente, per cui credo sia utile fare qualche considerazione ulteriore prendendo spunto da un articolo molto dettagliato di qualche tempo fa.
Come sono sopravvissuti i nergozi di quartiere?  Nel 2019 ogni giorno 14 negozi al giorno hanno abbassato le serrande con complessivamente 5.000 attivita’ commerciali chiuse per sempre. In ItaliaIn provincia di Alessandria non ci si scosta molto dalla tendenza nazionale, in tema di chiusure e fallimenti, ma si evidenzia come anche attivita’ come la ristorazione, i bar, le panetterie e gli alimentari in genere in questo 2019 abbiano avuto un incremento di chiusure e fallimenti. 

Detto questo si osserva anche che:
La specializzazione sia un’arma molto efficace per il dettaglio in genere. Offerta selezionata e mirata  di prodotti e servizi per battere la grande distribuzione.  
Il fattore umano fa spesso la differenza. Proprietario e collaboratori svolgono un ruolo di consulenza e indirizzano il cliente nella scelta. Conoscono la storia dei prodotti o manufatti, suggeriscono le modalita’ di utilizzo, ne favoriscono  la prova.  Scontato? Dalla ricerca effettuata non sembrerebbe proprio. 
Nell’abbigliamento fare ricerca. Proporre inediti sorprendendo il consumatore. differenziarsi.
Il valore dell’esperienza e, aggiungerei io, dell’essere al passo con il mondo che cambia.  


Il fattore vincente e’ “essere diversi nella proposta” ed avere un ruolo di consulente specialistico nei confronti della clientela. 
Sono argomenti interessanti che parlano di come il commercio sia cambiato e di come solo differenziandosi i negozi di quartiere o di prossimita’ abbiano superato la crisi e facciano comunque affari.
Di mio aggiungerei che il rinnovarsi e l’innovare  sono i cardini di un cambiamento obbligato. 
Cordiali saluti..

Il Tortonese fedele