Onestamente più di così l’Amministrazione comunale di Tortona non poteva fare. Eppure malgrado le tante manifestazioni allestite negli ultimi mesi e un Natale sontuoso, ricco di iniziative e di tanta gente per le strade come non si era mai visto da anni, con l’inizio di gennaio i negozi sfitti nel centro storico di Tortona sono aumentati.

E’ sufficiente passeggiare lungo la via Emilia per rendersene conto, soprattutto in via Emilia Nord, dentro fuori l’isola pedonale.


Il colpo d’occhio, come potete vedere dalle immagini che pubblichiamo, è impietoso, soprattutto quando si vedono due o tre vetrine spente, con saracinesche abbassate.

E’ ormai risaputo che una delle cause maggiori per cui il Commercio tradizionale nel centro storico di Tortona e non solo, si trova in queste condizioni è dovuto alla crisi internazionale, alla congiuntura economica che ha drasticamente risotto i consumi e alla mancanza di soldi in generale, ma questo discorso non vale per tutti.

A Tortona ci sono negozi che prosperano e vanno a gonfie vele, che sono riusciti a farsi una clientela consistente, a fidelizzare il cliente che continua a tornare ma anche a richiamarne altri. Per via della loro bravura, della professionalità, della presenza di prodotti adeguati, prezzi calmierati, ma anche di una “pubblicità” fatta attraverso i giusti canali.

Senza entrare nei particolari ci sono esempi chiari che meritano di essere citati: mentre diverse edicole stanno chiudendo, alcune sono ancora aperte perché hanno saputo “rinnovarsi”. Lo stesso discorso vale per le librerie: le persone leggono sempre di meno, eppure a Tortona ci sono 4 librerie e tutte hanno lavoro. Di più: le tre nel centro storico si trovano a circa cento metri di distanza l’una dall’altra, ma a quanto pare tutte sono riuscite ad avere una clientela propria.

Stesso discorso per alcuni negozi di abbigliamento vicino al Duomo.

Allora, la domanda che si pone è la seguente: è davvero colpa della crisi e della mancanza di soldi, oppure le motivazioni sono altre?

E i Commercianti, fanno davvero tutto il possibile per cercare di evitare le chiusure, oppure potrebbero fare qualcosa in più?

Noi lo andiamo ripetendo da tempo: il campanilismo frena l’economia: quando questo concetto verrà assimilato, però, forse sarà troppo tardi.