Crollo del ponte Morandi, frana sulla A6 Torino – Savona e numerose interruzioni sulla viabilità stradale a macchia di leopardo sull’intero territorio del basso Piemonte. Tre eventi che stanno mettendo in ginocchio il trasporto merci. Le società di autostrasporto e molte aziende sono in seria difficoltà dovendo fare i conti con una viabilità seriamente compromessa. A ciò si aggiungono non pochi disagi nel porto di Genova che non riesce a smaltire i carichi in arrivo.

In questa situazione negativa emerge una buona notizia: Marco Bondone, responsabile settore trasporti Interporto di Rivalta Scrivia, ha affermato che nell’interporto la maggior parte delle merci arriva tramite ferrovia, di conseguenza i disagi sono stati molto limitati con un flusso continuo di treni tra Genova e l’Interporto.


Questa notizia conferma le nostre idee e strategie sull’evoluzione che il retroporto del Sud piemonte deve avere per supportare il Porto di Genova. Il sistema ferroviario si conferma essere il più affidabile, l’unico in grado di garantire stabilità al settore del trasporto delle merci ed il più rispettoso dell’ambiente. Questa è la strada che intendiamo seguire a tutti i livelli: nazionale, regionale e locale. Il progetto retroporto rappresenta una soluzione immediata alle esigenze delle aziende del territorio, a differenza di altri progetti faraonici di dubbia utilità.

Sean Sacco, Consigliere regionale M5S Piemonte

Susy Matrisciano, Senatrice M5S