Mercoledì 18 dicembre inaugureranno due delle mostre della Rassegna esposi tiva Fragile bellezza, l ’oro e la preziosa materiale dell ’arte , curata d a Lia Lenti e Domenico Maria Papa e organizzat a dal Comune di Valenza con il supporto di Regione Piemonte, Fondazione CR Torino e CR Alessandria. A lle ore 10.30 presso la sede de ll ’ Ente di gestione delle A ree protette del P o vercellese – alessan d rino , Lungo Po Gramsci 8/10 Casale Monferrato verrà inaugurata la Sezione Acqua, un mormorar di fiume . In un momento storico in cui la difesa e la tutela della natura non sono solo quotidiana attualità ma anche un dovere per l’uomo, la mostra vuole dare spazio ai giovani – particolarmente sensibili a questi temi – e proporre l’idea della eco sostenibilità anche nella produzione orafa. Una selezione di elaborati e di gioielli di soggetto acquatico ispirati a l mormorare del fiume Po mostreranno come l’acqua con il suo mutevole movimento, le sue trasparenze e i luccichii sia fonte costante di ispirazione per la realizzazione di monili e ornamenti per il corpo. I disegni sono stai eseguiti dagli allievi dell’IIS Benvenuto Cellini di Valenza in occasione di un concorso europeo organizzato dalle scuole orafe valenzane che verteva sul tema del Po e del suo paesaggio. Gli oggetti esposti, eseguiti dagli allievi della scuola orafa For.Al “Vincenzo Melchiorre” di Valen za, sono frutto di un progetto Erasmus dedicato alla rappresentazione dei quattro elementi tra cui, per l’appunto, l’acqua. L’idea di fondo che ha animato l’esecuzione dei gioielli è quella di un gioiello eco sostenibile. A completare la mostra è un video sensoriale realizzato dal Photo Filmmaker Walter Zollino, una preview di un documentario che il fotografo sta realizzando su quello che è un sito dal valore storico e culturale unico: L’antico Mulino Riseria S. Giovanni di Fontanetto Po. A lle ore 18.30 , invece a P alazzo Valentino – Centro Comunale di Cultura (Piazza XXXI Martiri n. 1 Valenza) sarà inaugurata la sezione Memoria e territorio . L a mostra intende presentare l’ esperienza di quattro artisti valenzani (Ezio Campese, Saverio Cavalli, Laura Rivalta, Paolo Spalla) di diversa generazione, che a partire dagli anni ’50 del XX secolo hanno condotto nell’ambito delle arti visive, plastiche e del gioiello ricerche individu ali, compenetrate dalle istanze estetiche del proprio tempo. Il dialogo tra il passato e la contemporaneità (questa verrà indagata nelle due mostre di primavera del 2020 , già in programma ) trova qui un inizio e l’elemento di congiunzione: l’oro. Nella sua storia il gioiello valenzano è entrato in rapporto con le arti figurative e le sue “correnti” e artisti – orafi come Saverio Cavalli, Laura Rivalta, Paolo Spalla ed Ezio Campese – sano portatori di una istanza estetica autonoma, espressa anche in altri modi oltre al gioiello – la scultura e la pittura – come forma di rottura rispetto ad una omogenea e convenzionale idea di bellezza che vede l’oro e la materia preziosa come espressioni di solida durevolezza e immutabile rappresentazione del lusso. La loro opera di ricerca di un a bellezza mutevole, “fragile”, fuori dall’ordinario è parte importante della storia di questo territorio perché permette di riflettere sull’importanza della creazione, sul valore della ricomposizione, sulla forza della trasformazione. In mostra saranno p resenti anche alcuni lavori dell’artista giapponese Fukushi Ito che ha realizzato alcune opere sul tema del Kintsugi, un’antica arte di restauro orientale che viene realizzata con l’uso dell’oro. L e mostr e sar anno visitabil i fino a sabato 25 gennaio 2019. In fo Tel. 0131 – 949286 , email: cultura@comune.valenza.al.it fb: Centro Comunale di Cultura Valenza Instagram: ccc_valenza