In merito alla possibile apertura al traffico veicolare del centro storico cittadino, crediamo sia opportuno fare alcune considerazioni:

1. Maggiore traffico automobilistico non consegue matematicamente maggiori vendite. Ci sono capitali europee e mondiali in cui il commercio al dettaglio prospera, nonostante le isole pedonali e le piste ciclabili. Ma non serve scomodare le metropoli e le grandi città, esistono infatti svariati fulgidi esempi di rilancio del commercio locale basato sulla pedonalizzazione dei centri storici, anche su nuclei urbani con il medesimo numero di abitanti di Tortona.


2. Siamo perennemente fuori dai parametri minimi di Legge sulla qualità dell’aria, sia in termini quantitativi sia per numero di volte in cui sforiamo. Non è certo portando scarichi automobilistici nella zona meno alberata di Tortona che miglioreremo la situazione…anzi…

3. Il traffico porta con sé minore sicurezza pedonale e maggiori disagi dovuti ai “parcheggi selvaggi”. Ne abbiamo la percezione immediata all’uscita delle scuole, dove si assembrano in modo incivile e selvaggio decine di autoveicoli di genitori poco civili e spesso belligeranti. Vogliamo forse replicare i medesimi disagi anche nel “salotto cittadino?”.

4. All’Outlet di Serravalle la gente gira per ore a piedi, percorrendo diversi Km! Se la teoria che sostiene il traffico aperto al commercio al minuto fosse corretta, non dovrebbero allora aprire anche l’outlet al traffico viabilistico nelle sue strade interne?

5. L’apertura al traffico veicolare presuppone peraltro una totale revisione del sistema viabilistico cittadino, che allo stato attuale non garantisce nemmeno un corretto e capillare deflusso dal centro verso l’esterno.

Secondo noi, è necessario creare piuttosto un percorso graduale che porti alla chiusura totale del traffico in centro città, estendendo l’isola pedonale anche a Piazza Duomo, creando però opportuni incentivi economici per l’apertura di nuove attività ed il consolidamento di quelle esistenti, attraverso sistemi di sgravi fiscali e l’introduzione di contratti a canone concordato per le locazioni dei negozi in centro, i cui affitti sono ad oggi costosissimi ed insostenibili, poiché sono parametrizzati all’Italia del boom economico che abbiamo vissuto fino a prima del 2000.

In questo caso, l’esempio del Comune di Verbania ci viene in aiuto: infatti proprio a Verbania è stato indetto un bando per incentivare le aperture dei punti vendita al dettaglio nel centro storico con l’erogazione di contributi a fondo perduto, scontistiche sulla TARI e, per i proprietari degli immobili che aderiscono applicando prezzi di affitto calmierati, anche sconti sull’IMU.

Vanno inoltre eliminati i parcheggi a pagamento situati in prossimità del centro, introdotte assolutamente e quanto prima per gli stalli blu a pagamento delle modalità di corresponsione del dovuto che siano basate sul reale tempo di sosta, adeguando peraltro le vetuste colonnine non ancora rispondenti ai vigenti disposti di Legge affinchè sia possibile pagare i posteggi anche con bancomat e Carte di Credito o magari con Telepass Pay e/o card prepagate.

Si potrebbe anche pensare ad un lotteria stagionale con gli scontrini di acquisto che preveda abbonamenti mensili gratuiti per i partecipanti.

Certamente tutto questo progetto deve giocoforza prevedere che si realizzino numerosi eventi, in stretta collaborazione con le associazioni locali, per far vivere il centro e renderlo il catalizzatore della vita culturale, sportiva, commerciale, musicale, artistica e sociale della Città di Tortona.

Non va infine dimenticato un necessario restyling del centro storico con installazioni atte a favorire una maggior vivibilità e fruibilità degli spazi urbani (arredi, verde, attrezzatura sportiva, aree gioco, spazi per i velocipedi e le biciclette, aree per lo sgambamento dei cani, etc.)

Si suggerisce in ultima istanza di eliminare totalmente o di ridurre considerevolmente la TOSAP per le attività che intendono installare dehors o strutture ricettive esterne per gli avventori .

Movimento 5 Stelle TORTONA