Mercoledì 18 dicembre 2019 alle ore 10.30, presso la sede delle Aree protette del Po vercellese- alessandrino di Casale Monferrato, inaugurerà la mostra Acqua, un mormorar di fiumeterza tappa della rassegna espositiva Fragile bellezza, l’oro e la preziosa materia dell’arte. Il progetto, curato da Lia Lenti e Domenico Maria Papa, nel suo complesso intende sviluppare, con differenti declinazioni, i temi della fragilità e della bellezza attraverso l’uso dell’oro. La rassegna, organizzata dal Comune di Valenza è sostenuta dalla Regione Piemonte, dalla Fondazione CR Torino e dalla Fondazione CR Alessandria ed è realizzata in collaborazione con la Fondazione Mani Intelligenti, la Fondazione Torino Musei e l’associazione Phanes.
Nel caso della mostra ospitata presso la sede del parco del Po, visitabile fino al 25 gennaio 2020, il tema centrale sarà l’acqua, elemento tanto fragile quanto fondamentale per l’esistenza di tutti gli esseri viventi. In un momento storico in cui la difesa e la tutela della natura non sono solo quotidiana attualità ma anche un dovere per l’uomo, questa sezione della rassegna vuole dare spazio ai giovani – particolarmente sensibili a questi temi – e proporre l’idea della eco sostenibilità anche nella produzione orafa. Una selezione di elaborati e di gioielli ispirati al mormorare del fiume  Po mostreranno come l’acqua con il suo mutevole movimento, le sue trasparenze e i luccichii possa essere fonte costante di ispirazione per la realizzazione di monili e ornamenti per il corpo. Gli artefici dei progetti esposti sono gli allievi di due  scuole valenzane: For.al Vincenzo Melchiorre  e IIS Benvenuto Cellini.
A completare la mostra sarà un video sensoriale realizzato dal Photo Filmmaker Walter Zollino, una prewiew di un documentario che il fotografo sta realizzando su quello che è un sito dal valore storico e culturale unico: L’antico Mulino Riseria S. Giovanni di Fontanetto Po.