Nel tardo pomeriggio dell’altro giorno, i Carabinieri della Stazione di Alessandria Principale intervenivano presso un negozio di estetica dove, poco prima, una donna era entrata improvvisamente e aveva tentato con forza di strappare il portafogli di mano a una signora che si accingeva a pagare alla cassa. La reazione della vittima, afferrata per i capelli e strattonata dalla sconosciuta per sottrarle il portafogli, la faceva desistere dall’azione, spingendola ad allontanarsi rapidamente verso il centro cittadino per far perdere le proprie tracce. Nel corso della fuga, la sconosciuta abbandonava un telefono cellulare, che si accertava poi essere stato sottratto pochi minuti prima dall’interno di una camera di degenza della vicina Clinica “Salus”. Sempre all’interno della clinica, ma da un’altra stanza, la sconosciuta aveva asportato anche un borsello contenente oggetti personali di tenue valore. Alcune ore dopo, i Carabinieri della Stazione del Cristo intervenivano presso un’abitazione privata, dove era in atto una lite tra una 41enne  e il suo compagno. I Carabinieri notavano che la donna, già nota per i precedenti di polizia, somigliava alla persona descritta nel corso della tentata rapina, in particolare per una lacrima tatuata sulla guancia, notata dai testimoni. Le indagini condotte venivano concentrate sulla donna che, sulla base della descrizione fornita dai testi e dalla visione di alcune telecamere di sorveglianza, consentivano di attribuirle la responsabilità dei due furti all’interno della clinica e del tentativo di rapina commesso in danno della cliente del centro estetico. La 41enne, sottoposta a perquisizione domiciliare e personale nella mattinata seguente, ammetteva le proprie responsabilità, fornendo formali dichiarazioni alla presenza del proprio difensore.