In fin dei conti è solo questione di solidarietà. Quella vera, autentica, che “viene dal cuore”, come ha detto don Cesare, il direttore del Centro Paolo VI, a cui la comunità pontecuronese ha offerto un assegnone (finto) di 5.000 euro (veri), alla fine del pranzo benefico di domenica 17 novembre, destinato ad un aiuto concreto all’Istituto fondato da don Remotti a Casalnoceto, gravemente danneggiato dalla recente alluvione.

Quando tanti privati cittadini e tante associazioni decidono di condividere un comune obbiettivo e s’impegnano dando un contributo personale in denaro e lavoro, il successo è garantito. In questo caso c’è stata una vera cordata della solidarietà, guidata dall’AVIS pontecuronese e realizzata con il contributo di DAC (eccellenza nella ristorazione).


Al progetto, patrocinato dal  Comune,  hanno aderito praticamente tutte le associazioni del paese e il risultato è stato quello auspicato: il  salone della SOAMS pieno zeppo di commensali di tutte le età (182 per l’esattezza), seduti alle lunghe tavole piacevolmente apparecchiate, egregiamente serviti da tanti volontari svelti e garbati, tutti contenti di condividere un momento conviviale davvero memorabile, come ce ne furono tanti in passato e come sicuramente ce ne saranno molti in futuro. Orgogliosi di essere Pontecuronesi.

                                                                                        Marialuisa Ricotti

Fotografie di Claudia Nalin