Torna puntuale sul finire dell’estate, ancora una volta con un corposo programma, la Festa di San Matteo, giunta alla 62esima edizione, organizzata come sempre dall’omonima associazione di San Bartolomeo al mare. Oltre agli ingredienti tradizionali di una sagra, trovano spazio anche quest’anno i festeggiamenti per il Santo Patrono (21 settembre), una gara di petanque dedicata ad uno dei soci fondatori, le famose Moliniadi (giochi per bambini), la premiazione del concorso riservato alle scuole e un momento culturale dedicato alle sinergie che si stanno instaurando tra Liguria e Lituania, una cui delegazione sarà presente alla festa. L’iniziativa sarà ospitata, come consuetudine, presso l’attrezzata area manifestazioni (in gran parte coperta) di località Molino del Fico, oggetto negli ultimi due anni di importanti lavori di adeguamento alle norme di sicurezza. Un’area sita nel primo entroterra di San Bartolomeo al mare, sulla strada per Villa Faraldi. La Festa di San Matteo 2019 si aprirà ufficialmente venerdì 13 alle ore 19 con l’aperitivo di benvenuto e proseguirà sabato 14, per poi riprendere nel successivo fine settimana con altre due giornate (venerdì 20 e sabato 21). Una formula che ha avuto un buon successo nel 2018 e che viene riproposta. Quaglie alla brace, stoccafisso alla ligure, polenta e frittelle di mele sono le specialità più caratteristiche della Festa di San Matteo (il cui simbolo è la piccola e caratteristica chiesetta del piccolo borgo), dove la tradizione incontra la buona cucina. La festa, patrocinata dal Comune di San Bartolomeo al mare, si svolgerà anche in caso di pioggia. A disposizione ampi spazi per il parcheggio. Sono ormai trascorsi più di anni da quanto alcuni volenterosi ragazzi (Giacinto Ardoino, Arnaldo Carcheri, Domenico Elena, Luigi Elena, Ercole Fresco, Leandro “Secundin” Fresco, Giacinto Giulla, Lorenzo Lisato), alcuni dei quali ancora oggi impegnati in prima persona con famiglia, figli e nipoti, decisero di dar vita ad una festa, in onore di San Matteo, nella piccola borgata. Nessuno di loro pensò che ancora oggi… L’Associazione San Matteo, presieduta attualmente da Claudio Elena, è anche impegnata in progetti di valorizzazione delle tradizioni. Meritorie sono le attività svolte nelle scuole e il prestigioso gemellaggio con l’Università di Vilnius, i cui rappresentanti (docenti e studenti) sono spesso da queste parti, nell’ambito del programma Erasmus+, per lo studio dei legami tra dialetto e lingua italiana. Ma le possibili sinergie, come sarà spiegato nella conferenza di venerdì 20, potrebbero svilupparsi ulteriormente… Per sfogliare la pubblicazione dell’edizione 2019: http://online.anyflip.com/tuie/wrzr/mobile/index.html Questo il programma completo della 62 a Festa di San Matteo Venerdì 13 settembre ore 19 Aperitivo di benvenuto e apertura stand gastronomici ore 21 Serata danzante con l’orchestra Serena Group Sabato 14 settembre ore 14.30 gara di petanque Memorial Arnaldo Carcheri ore 15 XIX edizione delle Moliniadi – giochi per bambini​ore 16.30 Premiazione 8° concorso “Aspetti naturalistici e ambientali di San Matteo” ore 19 Apertura stand gastronomici – XLVI Sagra della Quaglia ore 21 Serata danzante con l’orchestra I Remix Group – Venerdì 20 settembre ore 16 conferenza “Liguria e Lituania: sinergie” ore 19 XXXII Sagra dello Stoccafisso ore 21 Serata danzante con l’orchestra Mike e i Simpatici Sabato 21 settembre – San Matteo – Festa patronale ore 16 Santa Messa e processione ore 19 Apertura stand gastronomici ore 21 Serata danzante con l’orchestra Laura Fiori – La presentazione della 62esima edizione della Festa a cura dell’Associazione San Matteo La 62ª edizione della Festa prevede quattro appuntamenti che al solito compendiano le numerose e variegate attività svolte dall’Associazione San Matteo nel corso dell’intero anno. Sabato 14 alla gara di pétanque dedicata al socio fondatore Arnaldo Carcheri si affiancheranno la XIX edizione delle Moliniadi e la premiazione del concorso “Aspetti naturalistici e ambientali di San Matteo“, che ormai da otto anni vede la partecipazione di numerose scolaresche provenienti dall’intero comprensorio dianese. Un ricco programma pomeridiano caratteriz-zerà anche il fine settimana successivo. Venerdì 20 ad una conferenza intitolata “Liguria e Lituania: sinergie” a cui parteciperanno rappresentanti dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, del Centro Studi Ponentini, del Circolo Culturale “Cà de Pujö”, della Facoltà di Filologia dell’Università di Vilnius e del Comune di San Bartolomeo al Mare seguirà l’illustrazione dell’attività di ricerca svolta dagli studenti del Dipartimento di Linguistica e Letteratura Italiana dell’Università di Vilnius (impegnati per il terzo anno consecutivo in una spedizione dialettologica patrocinata dalla nostra Associazione) e la presentazione della prima tesi di laurea in dialettologia ligure difesa presso l’ateneo vilnense. Il programma si completerà sabato 21 con la S. Messa, la tradizionale processione e la serata finale. Oltre a porre in evidenza la stretta collaborazione con la Compagnia Arcieri di San Bartolomeo, la fruttuosa cooperazione con le scuole del comprensorio dianese e la costante e attiva partecipazione dell’Associazione San Matteo – in particolare delle sue numerose giovani leve – alle iniziative promosse dall’azienda di soggiorno e turismo del Comune di San Bartolomeo, quest’anno ci piace concentrare l’attenzione sul versante culturale dell’Associazione e su ciò che verrà presentato venerdì 20. A seguito di numerose riflessioni e conversazioni scaturite in occasione del 50° anniversario del nome “San Bartolomeo al Mare“ (fino al 1 novembre 1968 “San Bartolomeo del Cervo”) alcuni amici attivi presso l’Istituto Internazionale di Studi Liguri, il Centro Studi Ponentini, il Circolo Culturale “Cà de Pujö”, l’Associazione San Matteo e l’Istituto di Anglistica, Romanistica e Studi Classici dell’Università di Vilnius hanno proposto all’amministrazione comunale l’opportunità di creare un polo culturale-museale a San Bartolomeo al Mare nel quale si possa presentare lato sensu la storia della Valle Steria dalle prime frequentazioni umane del paleolitico fino ad oggi. Il fine della proposta è (ri)costruire una coscienza unitaria, condivisa e consapevole da parte della comunità residente, fornire un’occasione di formazione alla popolazione scolastica e offrire ai numerosi turisti che frequentano San Bartolomeo un luogo che consenta loro di meglio conoscere il territorio che li ospita. Tale progetto che prevede anche la creazione di itinerari attraverso i percorsi storici, artistici, monumentali e paesaggistici che caratterizzano San Bartolomeo e la Valle Steria, ovviamente auspica l’individuazione e l’allestimento di uno spazio fisico polifunzionale che potrebbe svolgere funzione museale (esponendo i reperti provenienti dal territorio); diventare sede di una biblioteca specia-lizzata in storia, dialetti e tradizioni locali; custodire l’archivio storico del Comune e ospitare giornate di studio e convegni. Alla catalogazione dei beni archivistici, all’apertura dello spazio informativo, alla stesura degli itinerari e all’organizzazione delle visite guidate potrebbero inoltre collaborare gli studenti della Facoltà di Filologia dell’Università di Vilnius che, all’ormai pluriennale rapporto con la Cattedra di Filologia Baltica dell’Università di Pisa, quest’anno ha affiancato, inaugurandolo, quello con l’Istituto Internazionale di Studi Liguri di Bordighera all’interno del quale, grazie al programma Erasmus+, hanno fruttuosamente prestato servizio due giovani universitari lituani. Nel corso di un incontro (tenutosi giovedì 22 agosto presso il Museo ​Civico del Lucus Bormani a Diano Marina) tra i rappresentanti degli enti e delle associazioni indicati (al quale ha preso parte anche la professoressa Nijolė Juchnevičienė, direttore dell‘Istituto di Anglistica, Romanistica e Studi Classici dell’Università di Vilnius) le proposte tratteggiate hanno guadagnato il favore dell‘amministrazione comunale di San Bartolomeo. Ed è proprio al fine di conferire a tale approvazione maggiore concretezza che si è scelto di illustrare pubblicamente questo progetto alla cittadinanza nell‘incontro di venerdì 20. Come potete immaginare, l‘aspetto che di questa iniziativa a noi piace di più è lo spirito collaborativo, il piacere di cooperare ed istituire sinergie tra enti ed associazioni diverse che come fine ultimo non hanno che la valorizzazione del territorio e il bene della comunità nella quale viviamo.