Il provvedimento è stato emesso di recente, ma tutto risale ad un episodio avvenuto nel primo pomeriggio del 27 aprile scorso quando una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Ovada, sulla bretella autostradale A/26-A/7, nel comune di Predosa fermava e sottoponeva a controllo un autocarro Fiat Ducato, alla cui guida si trovava S.M classe 1955.

Il veicolo, privo di cella frigo per il trasporto di alimenti in regime di temperatura controllata (in quanto declassato e pertanto non più idoneo al trasporto in regime di ATP), in pessimo stato igienico, trasportava in maniera promiscua, un carico di generi alimentari soggetti ad un regime di temperatura controllata, con altri alimentari non soggetti ad un regime di temperatura controllata.


Dalle prime informazione raccolte dagli Agenti, i predetti generi alimentari erano destinati all’allestimento di uno stand in una fiera nell’ambito di una manifestazione “Street Food” programmata nel Comune di Borgosesia (VC).

Al fine di approfondire in maniera adeguata ed incisiva il controllo, veniva richiesto anche l’intervento del personale medico dell’A.S.L., il quale accertava che i predetti alimenti venivano trasportati a “temperatura ambiente”, in cattivo stato di conservazione, maleodoranti, alcuni addirittura racchiusi in buste della spazzatura, con conseguenze molto pericolose se destinati al consumo umano.

La successiva attività di indagine permetteva di accertare altresì che tra la merce trasportati vi erano 4 maialini, i quali erano stati macellati in proprio da una delle persone coinvolte nella vicenda.

Alla luce di quanto accertato, la merce alimentare veniva sottoposta a sequestro ed affidata al personale A.S.L. che provvedeva a trasportarla in un luogo idoneo per la custodia, munito di apposite celle frigo.

Il personale della Sottosezione Polizia Stradale di Ovada unitamente al personale medico dell’A.S.L., effettuava anche una perquisizione nei luoghi della presunta macellazione, nonché nella sede della ditta e nel punto vendita ubicati in Novi Ligure.

La perquisizione presso il punto vendita faceva emergere che vi era la totale assenza dei requisiti igienici previsti, così come tutti gli alimentari destinati alla vendita al pubblico, formaggi, salumi ed altri generi alimentari, che versavano in pessimo stato di conservazione.

Veniva tutto sottoposto a sequestro ed affidato all’A.S.L. Dipartimento di Prevenzione – Presidio Multizonale di Alessandria per la custodia, e veniva disposta l’immediata chiusura dell’esercizio pubblico denominato I.S..

La complessa attività di indagine, scaturita da un normale controllo su strada, ha permesso di deferire all’Autorità Giudiziaria S.M. classe 1955 e S.P. classe 1966, entrambi residenti a Cagliari, per concorso in detenzione, per la vendita, di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione ed insudiciate, in violazione della normativa relativa alla corretta conservazione di sostanze alimentari nonché per l’attività di macellazione clandestina. La vendita al dettaglio dei predetti generi alimentari avrebbe fruttato sicuramente decine di migliaia di euro ma a discapito della salute di ignari clienti.