Una storia in omaggio a tutti i presenti e la possibilità di conoscere come funziona il mondo del giornalismo oggi, parlando con Angelo Bottiroli, direttore di Oggi Cronaca, quotidiano online tra i più letti in provincia di Alessandria, che per quasi tre ore sarà a disposizione del pubblico sabato 13 luglio dalle 16,30 alle 19 presso la libreria Mondadori, in via Trotti, ad Alessandria.

Non solo un “firma copie” a cui gli amanti de libri e chi frequenta le librerie, sono abituati ma qualcosa di più e molto diverso perché Angelo Bottiroli regalerà una delle 27 storie contenute nel nuovo libro “Storie” in modo che tutti potranno leggerla e capire se vale pena o meno di acquistare il libro che per l’occasione potrà essere autografato dall’autore.


Chi invece vorrà, potrà anche intrattenersi solo a scambiare quattro chiacchiere a chiedere come funziona il mondo dell’informazione, a dare un’occhiata alla libreria.

“Storie” narra la vita di 27 persone “speciali” e parla di politici, professionisti, persone conosciute ma anche di persone normali: giovani e meno giovani che hanno lascito traccia nella città e nella vita dell’autore.

Storie vere perché ogni racconto nasce dalla realtà e narra le vicissitudini effettivamente vissute da quella persona a cui la storia è dedicata; storie inventate perché ogni storia, è infarcita di eventi e particolari, inseriti dall’autore, che nulla hanno a che fare con la persona stessa, il cui nome, in alcuni casi è stato sostituito con uno di fantasia.

A volte gli inserimenti sono cospicui, in altri casi davvero minimi, ma l’essenza della storia, le sensazioni, i problemi, le passioni e le emozioni narrati in ogni racconto, sono tutti rigorosamente autentici.

Ogni persona è collocata all’interno di un sentimento predominante che caratterizza la storia stessa: tante persone, tante storie e tanti sentimenti, come fossero gironi danteschi.

Ogni racconto, inoltre, è ambientato in una città che non è mai la stessa, luoghi che ho visitato e conosciuto e che anche loro, come le persone, mi hanno trasmesso qualcosa: un particolare sentimento che ho cercato di descrivere succintamente.

Sono storie a sé stanti, ma al tempo stesso collegate fra di loro, grazie al protagonista, che c’è e non c’è, compare e sparisce a seconda dei casi e delle necessità, ma è lui che lega tutte le storie, compresa la sua.

Molteplici sono i fili conduttori che uniscono una storia all’altra e fra questi, in molti casi, c’è il confronto tra il passato e il presente perché il nostro modo di vivere e il nostro stile di vita sono stati radicalmente stravolti dalle profonde innovazioni tecnologiche che si sono susseguite negli ultimi 30 anni, ma soprattutto da quando sono nati  internet e lo smartphone.