La Cia di Alessandria si interroga sui risultati pubblicati sulla rivista Nature Genetics a seguito di uno studio condotto dai ricercatori dell’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) – e ripreso dal Sole 24 Ore edizione di ieri – sull’indice della salute nelle città italiane. Secondo l’indagine, svolta su 107 province attraverso 12 indicatori (mortalità, speranza di vita, diffusione di farmaci per malattie croniche e accesso ai servizi sanitari) la provincia di Alessandria si piazza al penultimo posto della classifica generale di tutta la nazione, davanti alla sola Rieti. La nostra città registra in Italia la maggiore incidenza di mortalità per tumore.

La Cia, organizzazione di categoria che ha tra i propri obiettivi fondanti la salvaguardia dell’ambiente nel campo dell’assistenza anche sanitaria, esprime preoccupazione per i risultati esposti dagli studiosi e riflette sulle cause e le possibili soluzioni.


Senza dubbio, la città di Casale Monferrato e la triste pagina legata all’eternit ha un ruolo fondamentale nei dati di analisi, e la Cia ha promosso sin dal principio le attività di bonifica e smaltimento amianto attraverso i propri associati, così come la diffusione di campagne di prevenzione e attività volte alla salute e al corretto stile di vita.

In occasione delle prossime elezioni, la nostra Organizzazione auspica che gli amministratori di domani sappiano soffermarsi sulle criticità che consegnano la nostra provincia al livello più basso della classifica citata e che possano applicare misure di tutela e miglioramento degli indici che definiscono la qualità della vita. Al momento lontani dai punti di eccellenza italiana, Cia si augura che la politica sappia individuare e ispirarsi alle buone pratiche attuate nelle altre città italiane.