In passato per andare in pensione le donne avevano poca scelta tra pensione di anzianità e pensione di vecchiaia, ora la legge permette alle lavoratrici di avere più scelte. Prima di tutto le lavoratrici devono chiedersi quale opzione scegliere e cosa decidere oggi senza correre il rischio di pentirsene un domani. Le possibilità tra cui scegliere sono: Opzione Donna, Pensione anticipata di anzianità, Pensione anticipata di anzianità APe sociale, Pensione di vecchiaia

Oggi ci soffermiamo ad analizzare l’Opzione Donna che può essere utilizzata da tutte le lavoratrici sia del settore pubblico che del settore privato compreso il settore autonomo. Sono escluse le lavoratrici iscritte alla sola “gestione separata”, anche se i contributi versati in questa gestione possono comunque essere cumulati agli altri contributi necessari per arrivare all’anzianità dei 35 anni di contribuzione.


Per andare in pensione con Opzione Donna bisogna avere 58 anni di età per le dipendenti e 59 anni per le autonome, oltre a 35 anni di contributi, obbligatori e figurativi, per le lavoratrici dipendenti del settore privato non valgono i periodi di infortunio e malattia. Il termine è entro il 31 dicembre 2018 ma, attenzione, la pensione non decorre immediatamente dal momento in cui sussistono i due requisiti anagrafico e contributivo, bensì 12 mesi dopo il loro perfezionamento per le lavoratrici dipendenti e 18 mesi per le lavoratrici autonome.

In pratica, avendo il requisito contributivo al 31 dicembre 2018, possono andare in pensione le lavoratrici dipendenti nate entro il 31 dicembre 1960 e le autonome nate entro il 31 dicembre 1959. L’ultima “finestra” utile per andare in pensione sarà il 1° gennaio 2020 per le dipendenti e il 1° luglio 2020 per le autonome.

La pensione con Opzione Donna è calcolata con il “sistema contributivo”: rispetto alle pensioni calcolate con il “sistema misto”, retributivo e contributivo, l’importo generalmente è inferiore di circa il 30%. Il primo passo è informarsi ed essere consapevoli per fare la miglior scelta.

Nella provincia di Alessandria sono presenti i seguenti sportelli del Patronato ACLI presso cui è possibile rivolgersi per ulteriori informazioni:

Sede Provinciale di ALESSANDRIA

Via Faà di Bruno 79 -15121 Alessandria

Tel. 0131/25.10.91Cell. 333.29.94.285

Sede Zonale di CASALE MONFERRATO

Via Mameli, 65 -15033 Casale Monferrato

Tel. 0142/41.87.11Cell. 366.54.93.82

Sede Zonale di TORTONA

Via Emilia 244 -15057 Tortona

Tel. 0131/81.21.91 – Cell. 333.29.94.285

Sede Zonale di NOVI LIGURE

Via P. Isola 54/56 -15067 Novi Ligure

Tel. 0143/74.66.97 – Cell. 331.57.46.362

Segretariato Sociale di VALENZA

c/o Comunità Parrocchiale

Via Pellizari 1 -15048 Valenza

Tel. 0131/94.34.04 – Cell. 392.70.51.519

Segretariato Sociale di ACQUI TERME

Via Nizza 60/B – 15011 Acqui Terme

Tel. 349.97.54.687