Il rapporto tra la Sardegna e l’archeologia è da sempre vivo, come testimoniano i siti attivi e i reperti oggetto di studio da parte degli archeologi.

Proprio l’archeologia, è stata nell’ultimo periodo oggetto di un nuovo convegno tenutosi al circolo “Sardegna” di Maastricht.


Un incontro tra olandesi, Italiani e Sardi, cui hanno preso parte anche i rappresentanti dei circoli “Su Nuraghe” di Sittard, “Amici Mediterranei” di Arnhem e “Grazia Deledda” di Genk, in Belgio.

Unitamente a questi era presente anche una delegazione del Comune di Maastricht e una folta delegazione dei militari della base Nato di Geilenkirchen, in Germania.

Il convegno rappresenta una testimonianza ulteriore di come si stia sviluppando il turismo culturale nell’isola Sarda, oramai non più solo meta turistica per spiagge e mare che l’isola mette a disposizione.

Tanti stranieri, ma anche italiani, stanno riscoprendo le città Sarde come luoghi pieni di cultura e tradizione, da poter visitare anche grazie alle offerte disponibili per viaggiare comodamente in traghetto per la Sardegna, che rende il viaggio economico e alla portata di tutti.

Viaggiare in nave è oggi un metodo comodo e confortevole, ed è possibile raggiungere, grazie ai servizi offerti da Moby, i principali porti dell’isola con partenza da diverse città italiane, usufruendo di corse diurne, e nei periodi di punta anche notturne, sempre veloci e ricche di servizi per rendere il tragitto di viaggio soddisfacente.

Al convegno, tenutosi al circolo di Maastricht ha partecipato come figura di relatore Emidio Pitzalis, che ha presentato un intervento sulla lavorazione ossidiana, l’oro nero dell’antichità, con cui l’artigiano realizza magnifici lavori che prendono ispirazione dalla più profonda tradizione sarda.

Altra illustre relatrice al convegno è stata Elisa Pompianu, che ha parlato delle tracce riguardanti la presenza dei cartaginesi in Sardegna e delle ricerche archeologiche che nel corso degli anni hanno interessato la necropoli punica di Villamar, dove, da qualche tempo, si scava in collaborazione con l’Amministrazione comunale e l’Università di Sassari.

Questo convegno è stato un momento importante per tutta la comunità sarda, anche per quella che vive all’estero, nonché volano promozionale per quanto riguarda il turismo culturale dell’isola.

Da anni le Istituzioni e gli addetti al settore lavorano nella direzione di slegare la dipendenza che ha il turismo in Sardegna verso la stagione estiva, cercando di destagionalizzare l’arrivo di turisti italiani e stranieri.

Per fare questo è necessario valorizzare al meglio il patrimonio che la Regione mette a disposizione dei visitatori, fatto di straordinaria cultura, archeologia, tradizioni e tanto altro ancora.

Un lavoro che sta dando i primi frutti e che vede il flusso di turisti diretti verso l’isola aumentare anche nelle mezze stagioni, per vacanze all’insegna della scoperta e della cultura.