Prosegue la manifestazione culturale “La Torre di Carta”, fiera del libro e degli illustratori organizzata dal Comune di Novi Ligure in collaborazione con l’associazione culturale Librialsole. Sabato 9 marzo, anche in occasione della festa delle donne, sarà un’intera giornata dedicata ai libri con presentazioni peculiari.

Per cominciare, dalle ore 10 alle 18,30 presso i Portici di Novi Ligure in Corso Marenco, si terrà la fiera del libro con i caratteristici banchetti delle case editrici locali e degli illustratori.


Inoltre alle ore 10, sotto i Portici Nuovi, verrà presentato il libro di Roberto Moro “Il Canestrello: un prodotto tipico nel Novese”.

“È indiscutibile che il canestrello della Pieve di Novi sia entrato ormai da tempo nel novero dei cibi e prodotti che sono un simbolo delle nostre terre, insieme ad amaretti, ceci, corzetti, focaccia, salame, testa in cassetta e formaggio Montebore, solo per citarne alcuni” – spiega l’autore nel suo libro.

Roberto Moro vive a Novi Ligure ma ha le sue radici a Persi in Val Borbera. Da sempre si interessa al sociale e ai deboli. Infatti, con l’occasione si parlerà anche dell’attività della Cooperativa Sociale Onlus “Pazza Idea” di Novi Ligure, che si occupa di sostegno ai famigliari di persone affette da disagio psichico. Infatti, il libro sostiene con i proventi il progetto “la pazza idea dei canestrelli”, grazie al quale alcuni fornai novesi insegneranno ai ragazzi della cooperativa a fare i canestrelli.

In seguito, “un pomeriggio al femminile”: quattro incontri che si terranno tutti presso il Salone di Rappresentanza di Palazzo Pallavicini, in via Giacometti 22.

Alle ore 16, Mariuccia Sciutto presenterà: “Scenari d’Archi e d’Angoli” (Largo Libro Editore, 2018). Dialogherà con l’autrice Davide Ferreri.

L’originalità di una scrittura che si apre ai particolari paesaggi offerti dalla natura nella quotidianità, ma anche alla quotidianità dei rapporti che è sempre difficile da decifrare. L’autrice offre una chiave di lettura preziosa e rischiarante. “C’è un ramo di pesco / battente sui vetri della finestra…”: così inizia la poesia “La scelta”, particolarmente adatta per farci rendere conto di quanto, da un particolare apparentemente così “minimo”, possano sprigionarsi tantissime visioni, sensazioni e riflessioni.

Alle ore 16,45 Ivana Pellegrini parlerà di “Taccuini onirici. Una donna alla scoperta del sé profondo” (affinità elettive Edizioni); una presentazione in collaborazione con il Lions Club di Novi, e infatti dialogherà con l’autrice Patrizia Gugliermero, presidente dei Lions.

“C’è stato un periodo della mia vita in cui confesso di aver molto sognato e trascritto su taccuini i miei sogni appena sveglia. Mi sembravano talmente veri che con il tempo ho pensato che in quel periodo la mia vera vita sia stata il sogno. Svelare che la Giovanna protagonista dei racconti, seguendo le trame dei miei sogni, costituisce il mio Alter Ego non è stato facile per me.

Ho infatti dovuto lottare contro il mio forte senso di riservatezza, perché i sogni sono ciò che di più personale abbiamo. Tuttavia è stato un atto di fiducia nella comprensione da parte dei futuri lettori.”

I “Taccuini onirici” si aprono come una sorta di spettacolo teatrale di cui Giovanna, alter ego dell’autrice, è protagonista. Dal magico e affascinante mondo dei sogni, ambientati nella sua amata Ancona, l’autrice esplora il sé profondo in particolari momenti della propria vita. La raccolta di racconti che ne scaturisce si rivela così originale e rivelatrice.

Alle ore 17,30 invece l’autrice Stefania Chiappalupi parlerà di “L’usignolo e occhi del cielo” (Mreditori). A dialogare con lei sarà Nicla Tacchino.

Una scrittrice dalle grandi risorse, Stefania, che con questo libro, tratto in parte da avvenimenti realmente accaduti, racconta la storia della giovane Caterina, primogenita di un’umile famiglia romana, che durante gli anni del fascismo viene rifiutata da un convento di suore. La giovane, dotata di una grande fede cristiana, accetta la volontà dell’Istituto e continua a cantare nel coro di quest’ultimo, fino a quando la sua voce, dolce come il cinguettio di un usignolo, viene notata da Alessandro, un giovane borghese che non appena la vede si innamora pazzamente.

Questo libro ripercorre, attraverso la storia di una famiglia, il dramma di una generazione posta di fronte all’incomprensibile follia della guerra; il romanzo ha ottenuto il prestigioso riconoscimento internazionale “Il Premio del museo”, a Roma il 21 marzo 2018.

Infine, alle ore 18,15 Graziella Gaballo affronterà il tema “Donne tra storie vissute e storie narrate”. Dialogherà con l’autrice l’Assessore alla Cultura Cecilia Bergaglio.

La storica novese Graziella Gaballo ha prodotto numerosi e interessanti libri. Si occupa da tempo di storia delle donne, argomento sul quale ha pubblicato monografie e saggi. È socia della Società italiana delle storiche (Sis) e della Società italiana per lo studio della storia contemporanea (Sissco).

Le sue ricerche femminili spesso colmano un vuoto storiografico: ha tentato per esempio di ricostruire complessivamente l’intera storia dell’Unione Femminile Nazionale, una delle principali associazioni emancipazioniste del Novecento. In altri lavori ha delineato alcune direttrici intorno a cui si sviluppò, dopo la nascita del nuovo Regno, il movimento di emancipazione italiano che individuò nel mazzinianesimo la sola forza democratica in grado di dar voce a una domanda di autonomia e di cittadinanza femminile.

Durante l’incontro l’attenzione sarà focalizzata su storie di donne meno note al pubblico, delle quali l’autrice si è occupata nelle sue ricerche.