Nel corso dell’ultimo periodo la Compagnia Carabinieri di Casale Monferrato, attraverso le Stazioni Carabinieri dipendenti e con l’impiego del personale femminile in servizio, ha proceduto a un’attenta prevenzione, sensibilizzazione e repressione dei reati che riguardano la violazione degli obblighi familiari e degli atti persecutori.

L’Arma territoriale di Casale Monferrato ha stretti contatti con le varie organizzazioni pubbliche e di volontariato, che possono gestire le emergenze legate alle violenze su donne e bambini.


Alcuni consigli anti-stalking:

  • informarsi sull’argomento e adottare dei comportamenti tesi a scoraggiare, fin dall’inizio, lo stalker; cercare di non reagire agli atti persecutori con paura, rabbia o minacce, in quanto si potrebbe rafforzare la motivazione del molestatore;
  • non sottovalutare il rischio ed essere prudente: registrare le chiamate, fuori casa non fermarsi in luoghi isolati o appartati, non seguire sempre gli stessi itinerari;
  • tenere un diario degli eventi più importanti che potrebbero risultare utili in caso di denuncia;
  • raccogliere “prove” sullo stalking di cui si è vittima: conservare eventuali lettere, sms o e-mail a contenuto offensivo o intimidatorio;
  • tenere sempre a portata di mano un cellulare per chiamare in caso di emergenza un numero di pronto intervento.

In ambito repressivo sono stati raggiunti i seguenti risultati:

  • i Carabinieri della Stazione di Balzola hanno denunciato in stato di libertà per violazione degli obblighi assistenziali familiari un 65enne di Balzola poiché, da ottobre 2017, non rispettava i termini di mantenimento nei confronti della moglie;
  • i Carabinieri della Stazione di Ticineto hanno denunciato in stato di libertà per violazione degli obblighi assistenziali familiari un 41enne residente in Valle Lomellina (PV) poiché non rispettava i termini di mantenimento nei confronti della figlia minore avuta dalla ex-convivente 37enne residente in Casale Monferrato;

i Carabinieri della Stazione di Ottiglio hanno denunciato in stato di libertà per sottrazione di minore una 23enne straniera poiché si sarebbe allontanata dalla casa coniugale con la figlia di 3 anni, recandosi a casa di alcuni parenti in un vicino paese, senza il consenso del marito 30enne, anch’esso cittadino straniero, di fatto impedendogli di vedere la figlia.