Il giorno 6 Febbraio 2019 ci sarà la proiezione del cortometraggio “Pescatori di perle” al cinema Megaplex di Tortona.

Il cortometraggio è nato da un’idea sbocciata nella primavera del 2018. Un corto che nasce da una condizione di disagio e insofferenza nei confronti del sistema scolastico che, il regista e gli altri studenti della troupe, condividevano. “Pescatori di perle”, infatti, rappresenta il fervore giovanile di cambiamento e insubordinazione nei confronti delle regole e dei dogmi che vengono imposti nella scuola. Il corto parla di due ragazzi (Emile, il protagonista e Vincent, il suo fratellasto) che vengono sospesi da scuola per una ragione che non è dato conoscere e vanno alla ricerca di qualcuno che li aiuti ad esprimere le loro idee. In una strada della loro città, attirati da una musica proveniente da una finestra di un palazzo, incontrano chi saprà aiutarli. Carlo Silvani è il suo nome ma viene chiamato da chi va a lezione da lui “Precettor Silvani”. Ex professore, licenziato a causa di alcune sue posizioni ritenute non consone al regolare processo di apprendimento previsto, decide di dare ripetizioni di alcune materie scolastiche e tiene lezioni di violino a casa sua. Ama insegnare e non ha intenzione di rinunciare a farlo. I ragazzi lo conoscono e si vedono, in parte, nella sua situazione e soprattutto lui si vede in loro. Nasce quindi un mutuo rispetto e una stima reciproca tra le due parti, così lontane all’anagrafe ma avvicinate da un ardore per il cambiamento. I ragazzi sembrano donare una speranza al precettore che vede una parte di sé, che considerava ormai prosciugata, riprendere vigore. Mentre i tre si conoscono entra in scena una ragazza, Sophie, che avrebbe dovuto avere lezioni di violino dal Precettore ma, giunta nella casa e appena scopre del loro progetto, decide di aiutare a formulare un discorso che i ragazzi avrebbero declamato di fronte a tutta la scuola il giorno seguente. Lavorano tutta la notte e preparano il discorso definitivo. Mentre i ragazzi lavorano con l’aiuto del precettore Emile, il protagonista, e Sophie capiscono di essere attratti l’uno dall’altra e si baciano. I ragazzi, prima di andare a scuola, salutano il precettore e lo ringraziano per il suo aiuto. I due poi si dirigeranno con passo convinto verso la scuola, con i fogli del loro discorso tra le mani e l’anima più leggera.

Questo progetto non sarebbe potuto essere realizzato se non fosse stato per la famiglia Volpi e la famiglia Orsi di Tortona. Loro sono stati, rispettivamente, i donatori che hanno permesso l’acquisto della strumentazione e coloro i quali hanno dato a disposizione le location interne per le riprese. Un ringraziamento va a loro.

Questo corto è frutto del lavoro di una squadra di persone che hanno operato in diversi settori e hanno potuto assaggiare il clima e la mole di lavoro di una troupe. Matteo Dalla Villa, regista e sceneggiatore, ha supervisionato il lavoro di ciascuno dei componenti del gruppo e si è occupato della logistica oltre che della parte artistica. Questo è il suo secondo cortometraggio e di certo non si può ancora parlare di una organizzazione di un cast e di una troupe professionale ma con i mezzi a propria disposizione ha cercato di mantenere un clima gioviale in cui si potesse apprendere lo svolgimento di un certo compito attraverso una rete di relazioni umane il più possibile aperte al dialogo e al confronto. I collaboratori hanno svolto il loro lavoro per passione e senza alcun tipo di compenso, ciò è un indicatore per valutare la serietà di un gruppo di persone e la grande dedizione per ciò che queste si impegnano a trattare. Questo percorso ha avuto anche diverse difficoltà ed ostacoli che con il tempo ed il lavoro sono state superate.


Gran parte delle riprese sono state girate a Tortona e a Rivalta Scrivia e alcune scene sono state bagnate dalle onde del mare della cittadina di Alassio, in Liguria.

La colonna sonora e le musiche sono originali e composte da Raffaello Basiglio. Le uniche musiche non originali sono “Kreutzer sonata” di Beethoven e un’aria tratta da un’opera di Bizet

Gli interpreti sono tre ragazzi intorno ai diciotto anni e un uomo adulto che hanno deciso di immergersi nella storia (In ordine di apparizione): Alessio Pepe (Attore protagonista, Emile); Alessandro Tocco (Attore non protagonista, Vincent); Danilo Seregni (Attore protagonista, Carlo Silvani, il “precettore”); Giulia Bergamini (Attrice non protagonista, Sophie). grazie all’aiuto di un solido gruppo composto da (in ordine alfabetico): Raffaello Basiglio (Compositore e scenografo); Federico Berutti (Editor); Roberto Bobbio Pallavicini (Macchinista); Giorgio Carboni (Tecnico delle luci); Cecilia Cellerino (Segretaria di edizione); Roberta De Bonis (Truccatrice); Gianmarco Granata (Cameraman); Alessandro Sala (Tecnico Luci); Alice Santangeletta (Costumista); Arianna Tonna (Segretaria di Edizione).

Si ringrazia anche la collaborazione di Luigi Tonna che si è occupato delle foto di backstage che saranno disponibili all’evento del 6 Febbraio.

Il frutto di questo lavoro corale sarà visibile al cinema Megaplex di Tortona il 6 febbraio alle ore 20:30. Sarà un’occasione per incontrare tutta la troupe al completo a presentare il proprio lavoro e a rispondere a tutte le curiosità del pubblico attraverso un dibattito. Si parlerà del significato del corto e di come è stata vissuta l’esperienza da chi l’ha vissuta. Ci sarà anche la possibilità di ricevere le foto del backstage. Ci sarà anche un’offerta volontaria per supportare il gruppo per progetti futuri.