Il grave fatto di cronaca della tentata violenza sessuale a i danni di una giovane tortonese lo abbiamo annunciato in QUESTO ARTICOLO, ora, finalmente, siamo in grado di darvi le generalità dei due stranieri – rumeni – arrestati dai Carabinieri di Tortona.

Si tratta di Ilie Benzar, di 34 anni e Cristi Florian Barbu, di 33, senza fissa dimora, ma a quanto pare, ospitati a casa di connazionali residenti a Tortona.


Entrambi, a quanto pare, sono già noti alle forze dell’ordine.

Barbu era stato da poco scarcerato per una rapina commessa sempre in Tortona nel marzo del 2017 e che, sempre il medesimo, nel giugno del 2013, si era reso protagonista di un’altra rapina commessa anche in quel caso nei confronti di un soggetto debole. Infatti, in quell’occasione la vittima era un uomo che, pur avendo la disponibilità di un’abitazione, viveva da clochard: avvicinato in un bar, Barbu aveva malmenata il clochard per costringerlo a condurlo presso la sua abitazione, dove gli aveva sottratto del denaro ed alcuni effetti personali.

In un articolo a parte che pubblichiamo subito dopo questo, vi raccontiamo i dettagli dell’aggressione e come la giovane, per puro caso e grazie alla forza della disperazione sia riuscita ad evitare lo stupro, qui ci limitiamo alla cronaca nuda e cruda che riguarda questi due rumeni, che sono attualmente in carcere e potrebbero rimanerci per molti anni se la giustizia fosse più veloce e il processo venisse fatto prima della decadenza dei termini della custodia custodia cautelare.

Ma andiamo con ordine.

Nei giorni scorsi, al termine di serrate indagini, i Carabinieri della Compagnia di Tortona hanno arrestato i due rumeni ritenuti responsabili dei reati di rapina aggravata e violenza sessuale di gruppo avvenuta il 28 dicembre alla periferia di Tortona e più precisamente in un capannone a fianco dell’ex deposito Tabacchi greggi di Tortona in via Bengasi.

I due stranieri avevano approcciato una giovane italiana, con avances sempre più insistenti, poi degenerate in una vera e propria aggressione e avevano tentato di violentarla.

La ragazza però è riuscita a scappare e dare l’allarme. Nel giro di qualche minuto sul posto arriva un equipaggio dell’Aliquota radiomobile dei Carabinieri di Tortona che, apprese le primissime notizie dell’accaduto e la sommaria descrizione degli autori dell’aggressione, ha immediatamente avviato le ricerche, mentre il personale della locale Aliquota operativa iniziava le indagini.

Sulla base delle sommarie informazioni rese dalla vittima e delle prime acquisizioni informative, le ricerche degli autori del grave reato vengono da subito indirizzate verso alcuni componenti di un gruppo di cittadini rumeni soliti a girovagare nella zona della stazione e nei vari supermercati di Tortona.

Nel tardo pomeriggio di quello stesso giorno, cioé venerdì 28 dicembre, viene localizzato e fermato nei pressi di uno dei rumeni “osservati”, corrispondente ad un supermercato del centro cittadino, un possibile sospetto, senza fissa dimora in Tortona, in compagnia di altri due connazionali. Condotti i tre in caserma per gli ulteriori accertamenti del caso, personale in abiti civili raggiunge l’abitazione di uno dei tre, in via Don Sturzo, sorprendendovi all’interno l’affittuario dell’alloggio, sempre di nazionalità rumena ed un suo connazionale, già noto ai militari in quanto pluripregiudicato, che dormiva profondamente.

La perquisizione dell’abitazione permette quindi ai Carabinieri di rinvenire, in cucina, il telefono cellulare rapinato alla vittima dell’aggressione, proprio mentre ne era in corso la formattazione. La SIM card della vittima era già stata sostituita con un’altra.

Nel corso degli accertamenti, protrattisi fino a tarda notte, la giovane vittima del tentato stupro, riconosce due dei soggetti fermati come gli autori materiali dell’aggressione subita la mattina precedente, mentre gli altri tre giovani risultano completamente estranei ai fatti.

Sulla base dei gravi indizi raccolti, uniti alla mancanza di stabile dimora, circostanza quest’ultima da cui era desumibile un concreto pericolo di fuga, i Carabinieri eseguono il fermo di indiziato di delitto, con l’accusa di rapina aggravata e violenza sessuale di gruppo, nei confronti del 34 enne Ilie Benza e del 33enne Cristi Florin Barbu, cittadini di nazionalità rumena

Il P.M di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Alessandria, ha poi disposto la carcerazione, richiedendo nel contempo al GIP del Tribunale di Alessandria, la convalida del fermo e la contestuale emissione di un provvedimento di custodia cautelare in carcere, richieste poi accolte in toto.

Barbu e Benzar rischiano grosso: il reato di rapina prevede infatti una pena che va da 3 a 10 anni, mentre per la tentata violenza sessuale di gruppo la pena va da un minimo di 6 a un massimo di 12 anni.

Se la Giustizia italiana fosse veloce i due potrebbero rimanere in carcere per molti anni, purtroppo, però, la giustizia italiana è una lumaca, per cui potrebbero anche essere condannati a molti anni di carcere, ma poi sarebbe necessario rintracciarli…..

A parte queste considerazioni, un grosso plauso va a ai carabinieri di Tortona che sono riusciti ad individuarli ed arrestarli.