Un passaggio oramai obbligato per l’Amministrazione Comunale, perché la normativa (e le relative sanzioni) evolvono rapidamente, perché la disponibilità della Discarica si sta riducendo velocemente e perché i Comuni limitrofi si sono stanno muovendo verso lo stesso obiettivo.

Molte le novità che il Comune e il gestore del servizio, l’azienda AMAIE energia e servizi,  introdurranno già nei primi mesi dell’anno per migliorare le prestazioni ambientali nella gestione dei rifiuti con il minor impatto possibile sulle tasche e sulle abitudini degli utenti.


Un radicale cambiamento nel sistema di raccolta che, finalmente, abbandonerà i cassonetti stradali per arrivare ad un approccio più moderno e capillare, un sistema misto di porta-a-porta e prossimità “intelligente”, già sperimentato in Comuni vicini e molto simili, con ottimi risultati.

“I nostri cittadini – interviene il Sindaco Paolo Tornatore – sono stati coinvolti già molte volte da iniziative di sensibilizzazione e informazione sulla raccolta differenziata, una materia, insieme a tutte quelle ambientali, sulla quale San Lorenzo al Mare è sempre stata molto attenta. Questa volta, però, abbiamo il pieno controllo sul servizio grazie alla formula di affidamento “in house” e, inoltre, per la comunicazione agli utenti ci si avvale di chi conosce realmente il territorio ed ha dimostrato di parlare con la gente. Sono convinto che il passaggio non creerà problemi significativi e già da ora comunico che tutta l’Amministrazione Comunale è a disposizione per supportare i sanlorenzini e chi come noi ama questo splendido angolo di Paradiso”.

Le tappe per il passaggio al nuovo sistema di raccolta sono state definite e prevedono l’inizio della campagna di distribuzione dei kit nel mese di febbraio e la partenza, con la rimozione fisica dei vecchi contenitori stradali, prima di Pasqua. “Il sistema ha due grandi aspetti positivi – spiega il dott. Mario Casella, amministratore del Centro di formazione “G. Pastore” di Imperia, responsabile della campagna di comunicazione – il primo è che parte dal presupposto che anche in un Comune piccolo ci sono zone diverse, con caratteristiche, necessità e abitudini diverse e che quindi devono avere sistemi di raccolta diversi e il secondo è che è già predisposto per la futura e prossima applicazione della tariffazione puntuale (la TARI variabile in base a quanti rifiuti produce ogni singola utenza. Questo però necessita di una comunicazione molto attenta, fatta con cura e pazienza ad ogni singola persona che verrà a ritirare il fondamentale nuovo kit per la raccolta differenziata”.