Un grave episodio di violenza si è verificato ieri sera, giovedì 17 gennaio nei pressi della Casa di Accoglienza ai giardini pubblici davanti alla stazione ferroviaria di Tortona.

Sono da poco passate le 21,30 e l’agente di servizio dell’Unità Gamma presso il centro di accoglienza durante il normale servizio di vigilanza nella zona vede che si scatena una colluttazione fra due tossicodipendenti.


L’agente comunica immediatamente alla Sala Operativa la situazione richiedendo l’intervento dei Carabinieri.

La situazione sta degenerando e il poliziotto privato, al fine di evitare spargimenti di sangue cercava di dividere i contendenti; all’improvviso uno dei due si scagliava contro l’Agente che è costretto a difendersi.

Sul posto, nel frattempo arriva la pattuglia dei Carabinieri che identificano l’aggressore che verrà probabilmente denunciato all’Autorità Giudiziaria.

L’agente Unità Gamma intanto, si reca al pronto soccorso di Tortona per farsi medicare. Per fortuna riporterà solo ferite guaribili in pochi giorni.

“Il nostro personale – dice Davide Grillo – responsabile dell’Unità Gamma – per fortuna è preparato e addestrato. Settimanalmente provvediamo ad eseguire al nostro interno anche sessioni di addestramento alla difesa personale seguiti da un istruttore che abbiamo nel nostro team altamente qualificato e preparato e questi sono i risultati. Grazie a questo addestramento nessuno si è fatto male e la situazione è tornata sotto controllo. Purtroppo non possiamo mai abbassare la guardia.”

Probabilmente qualcuno penserà che era meglio lasciare che i tossicodipendenti si “scannassero” fra di loro, ma può un essere umano addestrato rimanere a guardare senza intervenire?

E siamo sicuri che se fosse successo qualcosa di irreparabile e il poliziotto privato non fosse intervenuto non avrebbe rischiato nulla?