Direttore,

leggo ormai con cadenza sempre piu’ ravvicinata articoli e lettere riguardanti il commercio tortonese; pareri contrastanti, animosita’ crescente con in comune un denominatore: crisi crescente ed animi esasperati.


Io, casualmente, proprio oggi ho avuto a che fare con commercianti, marito e moglie, forse di vecchia scuola, discendenza di commercianti, ma, a mio parere, con una visione modernissima della professione.

Di solito e’ mia moglie che si occupa dei regali di Natale ma oggi sono stato della partita ed ho fatto una chiacchierata con la coppia proprio parlando del commercio locale.

Negozio in una via centrale, ristrutturato ed avviato recentemente, con gusto, con prodotti di qualita’ indiscussa in mostra in un locale ordinatissimo e con vetrine riviste al massimo ogni quindici giorni.

Particolare attenzione alla fidelizzazione del cliente con servizi molto attenti alle esigenze di una clientela diversificata nell’eta’ e con prodotti di alta gamma per accontentare chiunque desideri fare regali o farsi un regalo da buongustaio. Prodotti non rintracciabili nella grande distribuzione; uno dei punti fondamentali del successo.

L’invito a leggere le etichette con il dettaglio degli ingredienti, in particolare, e’ la sorpresa che piu’ di altre mi ha sorpreso.
Etichette che, per prodotti di gamma alta e molto spesso artigianali o di nicchia, sono la chiave, ma non l’unica nel caso in argomento, per fare concorrenza ai centri commerciali ma non solo.

Soprattutto pero’ il cliente viene “catturato” con l’attenzione frutto dell’esperienza ma anche con un occhio attento a quei servizi che vanno oltre la vendita e sono il valore aggiunto forse determinante per fidelizzare, la parola d’ordine per chiunque oggi abbia l’imperativo di “vendere”, una clientela sempre piu’ attenta al tutto e non al solo particolare magari solo ammiccante.

Questa e’ l’essenza del commercio sempre, in particolare quando si deve conquistare il proprio spazio in in mercato in crisi ed a contrastare una concorrenza molto agguerrita, centri commerciali senza pero’ prodotti di alta gamma, o poco preparata . a confrontarsi con commercianti all’altezza dei tempi odierni.

Una mosca bianca? Mi piace pensare di no, sono sempre ottimista.

Cordiali saluti.

Il Tortonse fedele