Inserita nelle celebrazioni per gli 850 anni della Città di Alessandria e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, si svolgerà domenica 18 novembre, in Cattedrale ad Alessandria, il  “Grazie dei Campi”.


Si rinnova così una tradizione che dal 1951 ha sempre trovato consensi sul territorio e che identifica San Martino con la “Giornata del Coltivatore” per rendere grazie al Signore ma che vuole anche essere un’occasione per stare insieme e per esprimere con gioia quel sentimento di riconoscenza che i coltivatori hanno da sempre fatto proprio.

Partendo dal fatto che il 2018 è l’anno del cibo italiano, la Chiesa, quest’anno pone l’attenzione ai “processi di omologazione globale dei mercati agroalimentari” che hanno “mortificato quel contributo delle diversità culturali che, se ben indirizzato e nel rispetto dei diversi patrimoni, avrebbe contribuito a determinare una inclusione partecipata, sussidiaria e solidale dei popoli nell’unica famiglia umana”. Lo segnala la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace” nel messaggio in occasione proprio della 68ª Giornata Nazionale del Ringraziamento sul tema “Secondo la propria specie: per la diversità, contro la disuguaglianza”.

Nel messaggio i Vescovi indicano la necessità di “un’agricoltura contro la diseguaglianza”, denunciando “il modello di industrializzazione imposto dal pensiero neoliberista e mercantilista, evidente nel sistema economico-finanziario globale attuale”.

Nell’associazionismo e nella condivisione che caratterizzano il modello agricolo italiano, i Vescovi vedono “gli agganci necessari per rendere salda e robusta la persona, la famiglia e la comunità”.

“Un sistema economico capace di rinsaldare il legame degli agricoltori con il territorio e di restituire fiducia al consumatore nella ricerca di maggiore tracciabilità e sicurezza degli alimenti e nella domanda di conoscenza del cibo, della sua provenienza e delle sue tradizioni – segnala il messaggio –, è anche capace di vivere e contemplare la biodiversità come ricchezza naturale e genetica su cui investire al fine di garantire forme differenziate di accesso al mercato”.

Quindi, “un’economia civile che si oppone all’economia dello scarto è un’economia che sa difendere il lavoro riconoscendo a ogni individuo il proprio valore nel contributo personale”. Infine, citando Papa Francesco, i vescovi promuovono “l’impegno costante a programmare un’agricoltura sostenibile e diversificata”.

“La Giornata del Ringraziamento è un momento importante di riflessione e preghiera. Un momento che è nostro, profondamente di Coldiretti, sentito dalla nostra gente, dai nostri imprenditori che ogni anno aspettano questa ricorrenza con rinnovato spirito di riconoscenza. –affermano il presidente e il direttore della Coldiretti di Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo – Il lavoro agricolo consente all’uomo di realizzare un rapporto diretto e assiduo con la terra, è una reciprocità nella quale si rivela e si compie un disegno finalizzato alla vita, all’essere e al benessere dell’umanità, allo sviluppo di tutti e di ciascuno. Non dobbiamo dimenticare che questa è un’occasione importante per meditare sui problemi che il mondo rurale sta vivendo, acuiti dal protrarsi degli effetti di una crisi economica e finanziaria di portata mondiale”. A livello provinciale, intanto, si sta continuando nella raccolta delle adesioni: alle 10.30 la giornata inizierà con la messa concelebrata da Sua Eccellenza Mons. Guido Gallese Vescovo di Alessandria e da Mons. Ivo Piccinini consigliere ecclesiastico provinciale Coldiretti. Seguirà la benedizione dei mezzi agricoli, il saluto, gli interventi delle autorità e, per l’occasione, nella piazza antistante la Cattedrale, verrà allestito un mercato straordinario di Campagna Amica.