Nasce a Milano La famiglia si trasferisce a Solero quando Mario compie terzo anno d’età: qui risiedono nel castello dei cugini Faà di Bruno.

Dunque, alessandrino d’adozione! Nella nostra città studia: al termine delle scuole elementari e medie frequenta il Liceo Classico Giovanni Plana, per iscriversi all’Accademia Militare di Livorno, già allora una delle più prestigiose, ove consegue il grado di aspirante Guardia Marina.

La carriera militare gli è congeniale in quanto segue le orme di papà Albino, colonnello degli Alpini il quale, congedato dall’esercito, s’occupa di politica, sino ad  occupare la carica di Podestà del Paese.

Mario è abituato ad indossare la divisa, ne ha colto le responsabilità fin dalla giovane età pertanto, ben conscio della ferrea disciplina, non fatica a gestire le responsabilità richieste dai gradi.

Naufraga con l’incrociatore Colleoni all’inizio del secondo conflitto mondiale, catturato dagli inglesi è loro prigioniero per quasi tutta la durata del periodo bellico.

Procede, liberato dalla prigionia, nella gerarchia con assidua ascesa: è sui sommergibili, successivamente scelto a compiere importanti missioni di pace nel periodo in cui è in servizio presso il comando NATO, all’ Isola di Malta.

Da guardiamarina è promosso capitano di corvetta, con il tempo sale fra gli alti comandi di fregata nel 1959, successivamente è di comandante vascello, per arrivare allo scalino più alto d’Ammiraglio, nel 1972.

Decorato con la croce di guerra al valor militare, ottiene il distintivo d’onore, quindi lascia il servizio scegliendo a Roma per la residenza.

                                                                                              Franco Montaldo