Un improvviso incendio sviluppatosi a bordo di un natante da diporto, ormeggiato nel porto turistico di San Bartolomeo al Mare, ed una persona ustionata ed infortunatasi. È questo lo scenario ipotizzato dalla Guardia costiera dianese come impianto di una esercitazione antincendio svoltasi questa mattina in testata della banchina “Molo A”.

Le operazioni sono state coordinate dall’Ufficio Locale Marittimo di Diano Marina con la collaborazione dei Vigili del Fuoco di Imperia, i Carabinieri della Stazione di Diano Marina e del locale Comando Polizia Municipale.

Il personale della Sermar (ente gestrice dei servizi del porto) ha lanciato l’allarme intorno alle 10.00 di questa mattina chiamando l’Ufficio Locale Marittimo di Diano Marina. Il Titolare dell’Ufficio della Guardia Costiera ha, senza indugio, attivato la catena d’allarme prevista dal piano antincendio portuale, allertando il NUE 112.

Per cause ancora da accertare, il motore di una piccola imbarcazione aveva provocato un’esplosione sviluppando un incendio le cui fiamme hanno avvolto l’unico occupante del natante.

Immediatamente è partita la macchina dei soccorsi, con l’arrivo in zona di personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Diano Marina e della Sermar nonché di assetti operativi dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri e della Polizia Municipale. È, inoltre, giunta sul posto una ambulanza della Croce d’Oro di Cervo con personale paramedico inviata dal servizio 118, per l’assistenza sanitaria al diportista ustionato dalle fiamme.

L’incendio è stato prontamente domato e lo sfortunato occupante dell’imbarcazione ha ricevuto le prime cure sul posto, prima di essere assicurato alla barella spinale, trasferito sull’ambulanza e trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Imperia.

Al termine dell’esercitazione si è svolto un debriefing operativo per valutare, nel complesso ed “a caldo”, l’esito dell’esercitazione con i partecipanti, che meritano un ringraziamento per la preziosa collaborazione e la prontezza d’intervento.

L’articolata simulazione, osservata con interesse e curiosità anche da alcuni passanti, ha consentito di migliorare il flusso di comunicazioni ed affinare ulteriormente la sinergia tra gli Enti coinvolti nella gestione delle emergenze portuali.