LA Sala AZIMUT di Novi Ligure – via Roma 20 ospita i lavori usciti dalle mani di Piero Racchi, dal 10 novembre 2018 a data da definire.


 
Piero Racchi lavora ad Acqui, in corso Bagni 15, laddove ha un atelier notevole dal quale escono dipinti d’un’unica dimensione: 20 x 20, ossia ogni suo dipinto trova il posto in qualsiasi angolo della casa.
Il visitatore è attorniato da tante formelle, ciascuna al suo posto, in perfetta armonia con le altre, d’analoga dimensione.
Ciascuna di esse ha un profilo comune, sono esposte nella giusta angolazione anche se, al primo impatto ciò non sembra, anzi la collocazione pare piuttosto casuale, quasi sistemata alla rinfusa: eppure c’è un preciso lavoro di cernita, di confronto  nell’ambito espositivo, come il gusto di Piero sa collocare le sue opere nel modo più accattivante per l’osservatore.
Il filmato, realizzato per l’occasione, riproduce il modo di lavorare di quest’artista, un modo personalissimo, incentrato sull’impiego di materiali recuperati chissà come, un attimo prima d’essere gettati nel mucchio dei rifiuti.
Dunque, diventano opere d’arte a tutti gli effetti.
I temi sviluppati sono parecchi, si trova di tutto dell’Universo al gran completo: dal mare, compresi i fondali; dallo spazio colto in ogni più accattivante scorcio; dalla terra, anch’essa ripresa nel suo sostrato migliore.
Basta un poco di fantasia per la rinascita del mondo.
Questa è l’attenzione ponderata, senza confini, costantemente consona ai tempi odierni, setacciata attraverso una scelta oculata della materia prima, amalgamata come meglio la sua sensibilità richiede.
 
Franco Montaldo