Con 9 voti favorevoli della maggioranza e 4 astenuti della minoranza il Consiglio comunale di Tortona, nella seduta di martedì sera ha approvato una mozione in cui si ribadiscono i principi costituzionali democratici che garantiscono libertà di riunione, di associazione e di manifestazione del proprio pensiero.

Di seguito il testo della mozione:

PREMESSO CHE

  • la Dichiarazione Universale dei diritti umani dell’ONU, alla quale l’Italia aderisce, afferma all’art. 1: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati ti ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”, e all’art. 2: “Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione”;
  • la Costituzione della Repubblica italiana si fonda sui principi della democrazia (art. 1), dei diritti inviolabili dell’uomo (art. 2), della pari dignità sociale di tutti i cittadini (art. 3) della libertà (Titolo I), e tali principi sono stati elaborati ed affermati nel corso della Resistenza antifascista;
  • la stessa Costituzione repubblicana, nella XII disposizione transitoria e finale vieta “la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”;
  • la legge n. 652/1952 (Legge Scelba) di attuazione della XII disposizione transitoria e finale, definisce e sanziona i reati di apologia e manifestazioni fasciste;
  • la legge 205/1993 (Legge Mancino) punisce chiunque propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale ed etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.

CONSIDERATO CHE

  • nonostante la scelta democratica dei Costituenti e gli oltre settant’anni di libertà e democrazia vissuti dal popolo italiano, soprattutto negli ultimi tempi sono ricomparsi organizzazioni che si rifanno apertamente all’ideologia fascista e comportamenti di violenza e intolleranza razziale, ideologia o di genere;
  • il Tortonese, la Val Curone e la Bassa Valle Scrivia, nel periodo 1943 – 1945 hanno dato un contributo importante alla Resistenza con la lotta per la pace e la libertà contro il nazifascismo;
  • i Consigli Comunali di altre città italiane, tra le quali Torino, Milano, Cuneo, Pisa, Siena, Vicenza hanno votato analoga mozione;

CONSIDERATO INFINE

l’invito del coordinamento ANPI delle sezioni di Tortona, Castelnuovo Scrivia – Sale, Pontecurone, Viguzzolo e Volpedo ad affermare i principi della Costituzione e i valori dell’antifascismo

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA A

  • rendere più efficaci e sistematiche le iniziative rivolte alla conoscenza della Costituzione e dei valori democratici e antifascisti che l’hanno ispirata, promuovendo iniziative in collaborazione con le scuole, l’Istituto Storico della Resistenza, l’ANPI e le associazioni cittadine;
  • promuovere iniziative finalizzate a riflettere sul valore della democrazia e della libertà per una pacifica e solidale convivenza civile, ed a prendere coscienza dei pericoli rappresentati dall’intolleranza, dal razzismo, dalle discriminazioni di genere, dalla violenza ideologica che si aggregano nelle nuove forme di fascismo;
  • ad individuare gli strumenti amministrativi più idonei per rendere esplicito che la concessione di spazi pubblici o patrocinio del Comune implica il riconoscimento, da parte di chi ne fruisce, dei principi costituzionali democratici che garantiscono libertà di riunione, di associazione e di manifestazione del proprio pensiero (Artt. 17, 18, 21), nel rispetto della legge e della Costituzione stessa.