È stata istituita la Consulta comunale per la Sanità e la Salute, la quale ha, tra i propri scopi prioritari, la conoscenza dello stato, delle problematiche e delle programmazioni relative ai servizi e alle strutture sanitarie, territoriali e ospedaliere di Novi Ligure e del suo territorio, anche attraverso l’acquisizione di ogni documentazione utile.

La Consulta, inoltre, si propone di rappresentare un punto di riferimento per il cittadino, per quanto concerne i problemi relativi alla Sanità.

Tra i suoi obiettivi infatti l’esercizio di una funzione di collegamento con la cittadinanza, di collaborazione e consultazione dei cittadini, di associazioni di volontariato e sindacali, di enti e gruppi che operano nel campo della sanità e dell’integrazione socio-sanitaria.

Si occupa altresì di esprimere pareri e proposte al Comune nel campo dei servizi socio-sanitari locali; promuovere iniziative di approfondimento dei temi socio-sanitati, con particolare riferimento a quello della prevenzione.

Dell’organismo fanno parte: il Sindaco, o un suo delegato, l’Assessore alla Sanità; due rappresentanti del Consiglio Comunale, di cui uno designato dalla maggioranza, Stefano Repetto, e uno dalla minoranza, Costanzo Cuccuru (in seguito a deliberazione del Consiglio Comunale del 25 giugno 2018 relativa all’organismo della Consulta per la Sanità e la Salute); i componenti nominati dalla Giunta Comunale, sulla base di criteri di competenza professionale: Giacomo Orlando (coordinatore), Carla Repetto, Concetta Malvasi, Maurizio Prato, Silvana Visigalli, Gianni Piazzale.

La Regione Piemonte sta predisponendo un Disegno di Legge che ha per oggetto una ristrutturazione organizzativa significativa di tutto il settore socio-sanitario e socio-assistenziale della nostra provincia. Progetto che viene ritenuto fondamentale per un miglioramento qualitativo, con un miglior utilizzo di risorse economiche.

La lettura del disegno di legge della Regione Piemonte ci induce ad alcune riflessioni:

  • in questo settore l’accorpamento e l’unificazione di servizi o enti possono generare un allontanamento dei servizi dalle persone e dai loro reali bisogni
  • la decisione di conferire alle ASL da parte della Regione del Fondo Regionale Socio-Sanitario, con contabilità separata, deve essere attentamente valutato
  • la Cabina di Regia Regionale, gli Enti di Gestione del Distretto di Coesione Sociale e del Distretto Socio-Sanitario sono di competenza dell’Assessore Regionale, dei Direttori Generali e dai Direttori Sanitari. Unico contrappeso è rappresentato dall’Assemblea dei Sindaci del Dipartimento Sanitario e dall’Assemblea dei Sindaci di Ambito.

“Dal momento che, a breve termine, Novi e Tortona potrebbero formare un unico Distretto Sanitario e i Consorzi dei Servizi alla Persona dovrebbero confluire in un unico ente – dicono in Municipio –  riteniamo che l’Assemblea dei Sindaci del Dipartimento Sanitario e dall’Assemblea dei Sindaci di Ambito siano di fondamentale importanza. Auspichiamo quindi che, a breve, questi strumenti vengano approntati superando le divergenze politiche che sembrano prevalere in questo momento. Auspichiamo infine che la Consulta possa essere uno strumento attraverso il quale a tutti sia permesso accedere alla conoscenza dei propri diritti, spesso non conosciuti, e partecipare attivamente alla definizione e al controllo delle politiche sanitarie, in difesa della salute, un diritto garantito dalla nostra Carta Costituzionale.”