I Carabinieri della Stazione di Solero hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria un imprenditore di Asti perché aveva alle proprie dipendenze, impiegato in attività di facchinaggio, un lavoratore straniero privo del titolo di soggiorno valido in violazione delle norme che disciplinano la presenza di extraunionisti sul territorio nazionale. Lo straniero, proveniente dal Senegal classe 1985, è stato a sua volta denunciato per non aver ottemperato al decreto di espulsione  emesso dalla Questura di Asti.

I Carabinieri della Stazione di Alessandria Principale al termine di accurate indagini hanno individuato e deferito in stato di libertà tre pregiudicati: un 42enne cittadino moldavo e due italiani, un 60enne del padovano ed un 39enne di Vicenza, autori di una truffa ai danni un 50enne di Alessandria. I tre, avevano creato un sito web nel quale si pubblicizzava la vendita di biglietti per spettacoli vari che, tuttavia, una volta incassati i soldi, non venivano inviati all’ignaro malcapitato.

Nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alessandria hanno denunciato in stato di libertà un 31enne di Frugarolo. Nel corso della perquisizione della sua abitazione i militari hanno rinvenuto nella disponibilità dell’uomo quasi un etto di droga, tra marijuana ed hashish, posto sotto sequestro unitamente alla somma di 500 euro provento dell’attività di spaccio e ad alcuni bilancini di precisione ed altro materiale utilizzato per il confezionamento in dosi delle sostanze.

I Carabinieri della Stazione di Felizzano hanno arrestato per furto aggravato C. L., 50enne di Masio (AL). Nel corso di un controllo alla circolazione stradale, l’uomo è stato fermato alla guida della sua autovettura nel cui portabagagli nascondeva circa 150 kg. di rame, risultato rubato poco prima all’interno di una ditta di Felizzano (AL), oltre ad una mazza da baseball per la cui detenzione è stato denunciato anche per porto di oggetti atti offendere. Espletate le formalità di rito, il 50enne è stato posto agli arresti domiciliari mentre la refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.